Attenti allo Gnomo! Come creare Giardini Incantati da Libro di Fiabe
Tornare bambini: trasformate il giardino o il balcone in un teatro dei sogni, tra elfi, fate e magia (c'è anche un Hobbit)
Siamo abituati a pensare al giardino come ad uno spazio dedicato dove coltivare fiori e piante, tanto che giudichiamo la bravura di un giardiniere in base alla quantità di fiori che troviamo nel suo giardino.
Ovviamente la coltivazione è l’elemento fondamentale che ci permette di disporre di un bel giardino, ma non l’unico. Ippolito Pizzetti scrisse che il giardino è “il teatro della vita”. È un modo di pensare il giardino come un luogo che matura con l’età e con la saggezza che si acquisisce nel tempo, un concetto più centrato sulla sua struttura che sulla coltivazione delle piante.
In una visione scenica, in cui il giardino non è solo fondale, ma elemento organico della rappresentazione “teatrale”, possono prendere forma i nostri sogni più fantasiosi.
Dalle piccole statue di bronzo in vasi fioriti, fino a veri e propri edifici “botanici”, il giardino o il balcone possono raccogliere dimensioni diverse, dislocate nel tempo e nello spazio rispetto alla nostra, permettendo di immergerci in atmosfere fatate o passate.
Non abbiate paura di esagerare: l’importante è rispettare lo spirito del luogo. Rileggete qualche romanzo letto da ragazzi, o lasciatevi trascinare dalle scenografie di un film. Accedete agli stili storici, come il Gotico, il Liberty, il Barocco. La scelta dei fiori dovrà essere armonica: fiori piccoli e teneri per attirare le fate, siepi topiate per tornare all’epoca del Re Sole, romantiche rose per uno stile fiabesco.
Ovviamente la coltivazione è l’elemento fondamentale che ci permette di disporre di un bel giardino, ma non l’unico. Ippolito Pizzetti scrisse che il giardino è “il teatro della vita”. È un modo di pensare il giardino come un luogo che matura con l’età e con la saggezza che si acquisisce nel tempo, un concetto più centrato sulla sua struttura che sulla coltivazione delle piante.
In una visione scenica, in cui il giardino non è solo fondale, ma elemento organico della rappresentazione “teatrale”, possono prendere forma i nostri sogni più fantasiosi.
Dalle piccole statue di bronzo in vasi fioriti, fino a veri e propri edifici “botanici”, il giardino o il balcone possono raccogliere dimensioni diverse, dislocate nel tempo e nello spazio rispetto alla nostra, permettendo di immergerci in atmosfere fatate o passate.
Non abbiate paura di esagerare: l’importante è rispettare lo spirito del luogo. Rileggete qualche romanzo letto da ragazzi, o lasciatevi trascinare dalle scenografie di un film. Accedete agli stili storici, come il Gotico, il Liberty, il Barocco. La scelta dei fiori dovrà essere armonica: fiori piccoli e teneri per attirare le fate, siepi topiate per tornare all’epoca del Re Sole, romantiche rose per uno stile fiabesco.
La casa delle streghe
Un po’ ripostiglio per gli attezzi, un po’ rifugio: questa piccola costruzione sembra uscire da un libro di racconti come Il favoloso mondo di Oz, o una fiaba dei Fratelli Grimm.
Se avete una buona manualità potete costruirla da soli e apportare tutte le modifiche che piaceranno a voi e alla vostra famiglia. Sarà uno spazio entro cui anche gli adulti si potranno sentire un po’ bambini.
Un po’ ripostiglio per gli attezzi, un po’ rifugio: questa piccola costruzione sembra uscire da un libro di racconti come Il favoloso mondo di Oz, o una fiaba dei Fratelli Grimm.
Se avete una buona manualità potete costruirla da soli e apportare tutte le modifiche che piaceranno a voi e alla vostra famiglia. Sarà uno spazio entro cui anche gli adulti si potranno sentire un po’ bambini.
Raffinatezza nel giardino del Re
Gli alberi scolpiti secondo linee perfettamente ortogonali al terreno fanno correre l’immaginazione alle grandi siepi topiate di Versailles e alla grandeur dei giardini barocchi francesi, dove sono stati ambientati molti romanzi e girati film in costume.
I tre moschettieri, La maschera di Ferro, La Primula Rossa, Orlando, Vatel, Cyrano, Le relazioni pericolose e molti altri, ci hanno lasciato impresse nella memoria scenografie spettacolari.
Riprodurle, anche in piccolo, è piuttosto complicato dal punto di vista strettamente compositivo più che colturale. Occorrono un giardino ampio e una buona manutenzione delle siepi topiate. Al lato della siepe lasciate un largo corridoio in modo da poterci passeggiare; il prato centrale, invece, deve avere una buona estensione ed essere mantenuto in modo perfetto.
Nella foto i lastroni disposti a maglia quadrata conferiscono quel tocco di modernità che dà vigore all’impianto geometrico.
Gli alberi scolpiti secondo linee perfettamente ortogonali al terreno fanno correre l’immaginazione alle grandi siepi topiate di Versailles e alla grandeur dei giardini barocchi francesi, dove sono stati ambientati molti romanzi e girati film in costume.
I tre moschettieri, La maschera di Ferro, La Primula Rossa, Orlando, Vatel, Cyrano, Le relazioni pericolose e molti altri, ci hanno lasciato impresse nella memoria scenografie spettacolari.
Riprodurle, anche in piccolo, è piuttosto complicato dal punto di vista strettamente compositivo più che colturale. Occorrono un giardino ampio e una buona manutenzione delle siepi topiate. Al lato della siepe lasciate un largo corridoio in modo da poterci passeggiare; il prato centrale, invece, deve avere una buona estensione ed essere mantenuto in modo perfetto.
Nella foto i lastroni disposti a maglia quadrata conferiscono quel tocco di modernità che dà vigore all’impianto geometrico.
Confondere l’osservatore
Quando l’occhio viene ingannato dalla mancanza di punti di riferimento: i funghi in metallo sono piuttosto alti, perciò le piante sembrano addirittura lillipuziane.
Per ottenere questo effetto, isolate otticamente il contenitore in cui inserirete gli oggetti (possono essere anche gnomi, casette, piccole statue) e scegliete piante veramente piccole e sostituitele quando tendono ad allungarsi (qui Cymbalaria muralis ‘Globosa Alba’).
Piante nane o di taglia molto contenuta creano l’illusione di un mondo rimpicciolito, come in Alice nel Paese delle Meraviglie.
Se non ne trovate di abbastanza piccole, seminatele e cimatele spesso quando hanno raggiunto i 10-15 cm di altezza. Per questa operazione usate forbici sottili ed affilate. Ideali sono le “piante da compagnia” per bonsai, che hanno una taglia che si mantiene minuta nel corso del tempo.
Colori teneri e pastellati, come Viola Tricolor o violette di parma, portano dentro il leggiadro mondo delle Fate dei Fiori, di Cicely Mary Baker.
Quando l’occhio viene ingannato dalla mancanza di punti di riferimento: i funghi in metallo sono piuttosto alti, perciò le piante sembrano addirittura lillipuziane.
Per ottenere questo effetto, isolate otticamente il contenitore in cui inserirete gli oggetti (possono essere anche gnomi, casette, piccole statue) e scegliete piante veramente piccole e sostituitele quando tendono ad allungarsi (qui Cymbalaria muralis ‘Globosa Alba’).
Piante nane o di taglia molto contenuta creano l’illusione di un mondo rimpicciolito, come in Alice nel Paese delle Meraviglie.
Se non ne trovate di abbastanza piccole, seminatele e cimatele spesso quando hanno raggiunto i 10-15 cm di altezza. Per questa operazione usate forbici sottili ed affilate. Ideali sono le “piante da compagnia” per bonsai, che hanno una taglia che si mantiene minuta nel corso del tempo.
Colori teneri e pastellati, come Viola Tricolor o violette di parma, portano dentro il leggiadro mondo delle Fate dei Fiori, di Cicely Mary Baker.
Fantasy medievale
Una folly ispirata all’epoca medievale ci trasporta immediatamente alle atmosfere del fantasy più classico, come Le nebbie di Avalon, Ladyhawke, Labyrinth, ai grandi cicli arturiani
e ai dipinti preraffaelliti.
Fate in modo che sia collocata in una zona piuttosto boscosa e che dalle aperture si goda una vista più ampia possibile.
Se siete degli appassionati di giochi di ruolo potreste eleggerla a dimora per le partite di Dungeons&Dragons®.
Una folly ispirata all’epoca medievale ci trasporta immediatamente alle atmosfere del fantasy più classico, come Le nebbie di Avalon, Ladyhawke, Labyrinth, ai grandi cicli arturiani
e ai dipinti preraffaelliti.
Fate in modo che sia collocata in una zona piuttosto boscosa e che dalle aperture si goda una vista più ampia possibile.
Se siete degli appassionati di giochi di ruolo potreste eleggerla a dimora per le partite di Dungeons&Dragons®.
Casa Hobbit
Forse la vostra casa non avrà una porta tonda e verde, con un brillante pomello centrale, ma creare un’atmosfera fatata non è poi così difficile.
Usate materiali naturali: muretti a secco e staccionate di legno grezzo (potete usare legno di robinia o di Maclura, che marciscono lentamente), possibilmente create un ruscello o uno specchio d’acqua e lasciate che le piante crescano un po’ sparpagliate tra l’erba del prato che terrete piuttosto alta o per nulla falciata.
Lasciate che i colori punteggino il verde delle siepi o del prato. I piccoli fiori di una Clematis a fiore campanulato (C. alpina ‘Blue Dancer’, C. viticella ‘Betty Corning’, con tepali arricciati, o ‘Roguchi, a fiore azzurro intenso) fanno pensare che tra i sassi o dentro i fiori possano abitarvi piccole creature fatate come Arrietty.
Altre piante adatte sono quelle dai fiori chiari e piccoli, come Asperula odorata, Lamium maculatum, Campanula medium (ma anche altre specie come la persicifolia e la portenschlagiana, primule (tutte tranne le alte P. obconica o le cultivar troppo moderne, a fiore grande e stradoppio), violette, Astrantia, Cardamine pratensis (solo in ombra asciutta). Perfette le piccole bulbose dalla fioritura bianca, come mughetti, muscari, ciclamini miniatura, ranuncoli, tutte le anemoni, anche quelle giapponesi, più alte (Anemone x hybrida).
Forse la vostra casa non avrà una porta tonda e verde, con un brillante pomello centrale, ma creare un’atmosfera fatata non è poi così difficile.
Usate materiali naturali: muretti a secco e staccionate di legno grezzo (potete usare legno di robinia o di Maclura, che marciscono lentamente), possibilmente create un ruscello o uno specchio d’acqua e lasciate che le piante crescano un po’ sparpagliate tra l’erba del prato che terrete piuttosto alta o per nulla falciata.
Lasciate che i colori punteggino il verde delle siepi o del prato. I piccoli fiori di una Clematis a fiore campanulato (C. alpina ‘Blue Dancer’, C. viticella ‘Betty Corning’, con tepali arricciati, o ‘Roguchi, a fiore azzurro intenso) fanno pensare che tra i sassi o dentro i fiori possano abitarvi piccole creature fatate come Arrietty.
Altre piante adatte sono quelle dai fiori chiari e piccoli, come Asperula odorata, Lamium maculatum, Campanula medium (ma anche altre specie come la persicifolia e la portenschlagiana, primule (tutte tranne le alte P. obconica o le cultivar troppo moderne, a fiore grande e stradoppio), violette, Astrantia, Cardamine pratensis (solo in ombra asciutta). Perfette le piccole bulbose dalla fioritura bianca, come mughetti, muscari, ciclamini miniatura, ranuncoli, tutte le anemoni, anche quelle giapponesi, più alte (Anemone x hybrida).
Attraverso la porta magica
Se si ha la fortuna di avere in giardino degli alberi dal tronco molto grande, si può pensare di creare una piccola scenografia teatrale. Perché non stupire davvero, ricavando una porta, vera o finta che sia? Una piccola porticina dentro cui sgattaiolare carponi, come Alice, o un grande e maestoso portone come quello della Bella Addormentata?
Coprite il muro con edera e aggiungete rose rampicanti per un effetto romantico e baroccheggiante, o rampicanti insoliti come Schizofragma integrifolium per una sensazione di selvatichezza. Se poi volete rendere il tutto un po’ alieno, usate l’Aristolochia elegans, che non mancherà certo di far colpo.
Se si ha la fortuna di avere in giardino degli alberi dal tronco molto grande, si può pensare di creare una piccola scenografia teatrale. Perché non stupire davvero, ricavando una porta, vera o finta che sia? Una piccola porticina dentro cui sgattaiolare carponi, come Alice, o un grande e maestoso portone come quello della Bella Addormentata?
Coprite il muro con edera e aggiungete rose rampicanti per un effetto romantico e baroccheggiante, o rampicanti insoliti come Schizofragma integrifolium per una sensazione di selvatichezza. Se poi volete rendere il tutto un po’ alieno, usate l’Aristolochia elegans, che non mancherà certo di far colpo.
Cenerentola e il mondo fatato che attinge all’Ottocento
È di ispirazione decisamente romantica questo padiglione in ferro battuto, riscaldato dalle luci nascoste a terra, che illuminano una fontana centrale traboccante di fiori. Una visione che non stonerebbe in Cenerentola o in La bella e la Bestia.
Entrambe le fiabe sono molto antiche, ma le varianti più note sono del periodo Neoclassico. Si sono poi affermate nell’immaginario collettivo con i lungometraggi animati di Walt Disney, fortemente ispirati a un’estetica tardo-ottocentesca.
Usate rampicanti radi e leggeri per un padiglione che deve poter mostrare le volute di ferro battuto.
Clematis e rose miniatura rampicanti (come ‘Super Fairy’), piselli odorosi (Lathyrus odoratus, annuale, L. grandiflorus, perenne), sono perfettamente in tono.
Per la vasca ricolma di fiori usate composizioni di annuali o perenni da sostituire spesso: la vasca dovrà essere sempre ben tenuta e fiorita, anche in inverno, altrimenti l’incanto sparirà.
È di ispirazione decisamente romantica questo padiglione in ferro battuto, riscaldato dalle luci nascoste a terra, che illuminano una fontana centrale traboccante di fiori. Una visione che non stonerebbe in Cenerentola o in La bella e la Bestia.
Entrambe le fiabe sono molto antiche, ma le varianti più note sono del periodo Neoclassico. Si sono poi affermate nell’immaginario collettivo con i lungometraggi animati di Walt Disney, fortemente ispirati a un’estetica tardo-ottocentesca.
Usate rampicanti radi e leggeri per un padiglione che deve poter mostrare le volute di ferro battuto.
Clematis e rose miniatura rampicanti (come ‘Super Fairy’), piselli odorosi (Lathyrus odoratus, annuale, L. grandiflorus, perenne), sono perfettamente in tono.
Per la vasca ricolma di fiori usate composizioni di annuali o perenni da sostituire spesso: la vasca dovrà essere sempre ben tenuta e fiorita, anche in inverno, altrimenti l’incanto sparirà.
Bozzoli alieni
Più spaziali che fantasy, queste insolite costruzioni realizzate con pietre sovrapposte sulla linea di taglio. Perfettamente organici, per quanto misteriosi, nel contesto di un bosco nebbioso attraversato da una scala di pietra. Potrebbero essere antiche costruzioni di popolazioni preistoriche o oggetti piovuti da un altro pianeta.
A dimostrazione che il giardino non è solo un luogo dove si raccolgono e curano piante e fiori, ma anche una dimensione scenica e di proiezione astratta.
Queste strutture suggeriscono che il tempo si fermi e conferiscono solennità e mistero a un rado boschetto.
Più spaziali che fantasy, queste insolite costruzioni realizzate con pietre sovrapposte sulla linea di taglio. Perfettamente organici, per quanto misteriosi, nel contesto di un bosco nebbioso attraversato da una scala di pietra. Potrebbero essere antiche costruzioni di popolazioni preistoriche o oggetti piovuti da un altro pianeta.
A dimostrazione che il giardino non è solo un luogo dove si raccolgono e curano piante e fiori, ma anche una dimensione scenica e di proiezione astratta.
Queste strutture suggeriscono che il tempo si fermi e conferiscono solennità e mistero a un rado boschetto.
La casetta sull’albero
Sogno di ogni bambino (ma anche degli adulti), la casetta può essere una vera stanza extra, dotata di ogni comfort, compreso il camino.
Qui è una piccola piattaforma riparata da una ringhiera in legno, su cui è stato fatto crescere un glicine. L’effetto finale è campagnolo e spontaneo. Il glicine ha una grande capacità di arrampicarsi fino ad altezze vertiginose, ed è piuttosto coprente, quindi anche se la struttura non è un granché, col tempo il glicine la coprirà con i suoi fusti fibrosi, ben visibili in inverno, e il suo fogliame soffice in estate.
Indirizzatelo in modo regolare verso i lati, così che ricopra fittamente la ringhiera e ricada morbidamente verso il basso.
Guardando da su a giù ci si potrebbe sentire Rapunzel.
Sogno di ogni bambino (ma anche degli adulti), la casetta può essere una vera stanza extra, dotata di ogni comfort, compreso il camino.
Qui è una piccola piattaforma riparata da una ringhiera in legno, su cui è stato fatto crescere un glicine. L’effetto finale è campagnolo e spontaneo. Il glicine ha una grande capacità di arrampicarsi fino ad altezze vertiginose, ed è piuttosto coprente, quindi anche se la struttura non è un granché, col tempo il glicine la coprirà con i suoi fusti fibrosi, ben visibili in inverno, e il suo fogliame soffice in estate.
Indirizzatelo in modo regolare verso i lati, così che ricopra fittamente la ringhiera e ricada morbidamente verso il basso.
Guardando da su a giù ci si potrebbe sentire Rapunzel.
Rigenerazione lontano da sguardi indiscreti
Ogni giardino può contenere uno spazio intimo e privato, dove ritemprarsi e rinvigorirsi.
Lo spirito del Giardino segreto è rivisto in chiave moderna con una maggiore inclinazione al comfort.
Ricavare uno spazio isolato all’interno della chioma di un albero piangente è piuttosto facile anche per i meno esperti (è sufficiente tagliare i rami interni), economico, veloce, con un risultato affascinante e finemente naturale, ben collocato nella struttura del giardino.
Alberi adatti sono il classico salice piangente (Salix babylonica) o in climi caldi una Acacia saligna. Se siete più pazienti e vi piace un risultato davvero spettacolare, optate per un pruno pendente, come il Prunus subhirtella ‘Pendula’, il cui tronco dovrà essere guidato sin dai primi anni a formare un morbido arco.
Raccontaci: qual è il tuo sogno? In che fiaba, romanzo o film vorresti vivere, anche solo per un giorno? Che fiore porteresti nella tua fiaba?
Ogni giardino può contenere uno spazio intimo e privato, dove ritemprarsi e rinvigorirsi.
Lo spirito del Giardino segreto è rivisto in chiave moderna con una maggiore inclinazione al comfort.
Ricavare uno spazio isolato all’interno della chioma di un albero piangente è piuttosto facile anche per i meno esperti (è sufficiente tagliare i rami interni), economico, veloce, con un risultato affascinante e finemente naturale, ben collocato nella struttura del giardino.
Alberi adatti sono il classico salice piangente (Salix babylonica) o in climi caldi una Acacia saligna. Se siete più pazienti e vi piace un risultato davvero spettacolare, optate per un pruno pendente, come il Prunus subhirtella ‘Pendula’, il cui tronco dovrà essere guidato sin dai primi anni a formare un morbido arco.
Raccontaci: qual è il tuo sogno? In che fiaba, romanzo o film vorresti vivere, anche solo per un giorno? Che fiore porteresti nella tua fiaba?
Niente riesce a evocare così tanto il mondo delle fate e degli gnomi come un fungo col cappello. Magici, disposti in circolo, all’interno del quale il tempo scorre lentamente: si viene catturati per una notte e ci si sveglia invecchiati e coperti di muschio.
I funghi possono essere anche la dimora di gnomi e fate, dalle porte minuscole e minuscole finestre.
La loro aura misteriosa e sacrale: gli sciamani ne vengono sopraffatti ingerendo quelli dagli effetti psicoattivi, come l’Amanita muscaria.