11 Giochi d'Acqua che Elevano il Fascino del Tuo Giardino
L’acqua è uno degli elementi estetici principali del giardino, ha un potere suggestivo enorme e un’attrattiva irresistibile per chiunque
Si può dire che i giardini siano nati attorno all’acqua. Per evidenti necessità era considerata, assieme alla terra, il bene primario, quello da proteggere a ogni costo con alte mura. Se si pensa che in epoca moderna molte lotte contadine sono state condotte attorno al controllo dell’acqua, possiamo immaginarci quale potere avesse questo elemento usato al di fuori dell’agricoltura: lo “spreco” d’acqua da parte dei regnanti francesi, dei cardinali romani e dei principi olandesi lascia ancor oggi attoniti. La celebre Fontana di Apollo a Versailles viene aperta solo in particolari occasioni che diventano anche kermesse e festa.
Ogni giardino ha potenzialità nascoste. Senti un professionista della tua zona e scopri come ripensare al tuo angolo di verde!
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Antico e moderno
La vasca di concezione moderna raccoglie certamente acqua che proviene da una sorgiva naturale, e che probabilmente defluisce in un corso naturale. Molte zone d’Italia sono ricche d’acqua, specie nell’area appenninica, e le vasche centrali nelle piazze dei piccoli paesi di montagna sono divenute perfino un cliché turistico.
L’uso di pietra locale in una forma semplice, massiccia, che rimanda all’architettura vernacolare, lega perfettamente al contesto storico e anche un po’ austero del castello Ceconi a Pielungo, in provincia di Pordenone.
Il semplice getto verticale proveniente da una cannella è un richiamo alle fontane tradizionali e le tre canalette in basso sfociano in una vasca ampia e bassa che evidentemente dà a sua volta in un rivo naturale.
La vasca di concezione moderna raccoglie certamente acqua che proviene da una sorgiva naturale, e che probabilmente defluisce in un corso naturale. Molte zone d’Italia sono ricche d’acqua, specie nell’area appenninica, e le vasche centrali nelle piazze dei piccoli paesi di montagna sono divenute perfino un cliché turistico.
L’uso di pietra locale in una forma semplice, massiccia, che rimanda all’architettura vernacolare, lega perfettamente al contesto storico e anche un po’ austero del castello Ceconi a Pielungo, in provincia di Pordenone.
Il semplice getto verticale proveniente da una cannella è un richiamo alle fontane tradizionali e le tre canalette in basso sfociano in una vasca ampia e bassa che evidentemente dà a sua volta in un rivo naturale.
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Tropicale con getto sottilissimo
Il giardino mediterraneo contemporaneo usa l’acqua con molta parsimonia, e questo illustrato in foto non fa differenza. Il getto viene usato principalmente come doccia esterna, perciò l’acqua non può correre in un ciclo chiuso, ma indipendentemente dall’uso specifico, i getti sottili, ma molto alti, danno vigore alla composizione e rafforzano l’impatto scultoreo delle piante. Evitate però che il getto sia fievole e compatto: se necessario attivate una pompa apposita per aumentare la pressione e fate montare un ugello dal profilo non regolare, per dare al getto d’acqua un aspetto scomposto e più ampio.
Il giardino mediterraneo contemporaneo usa l’acqua con molta parsimonia, e questo illustrato in foto non fa differenza. Il getto viene usato principalmente come doccia esterna, perciò l’acqua non può correre in un ciclo chiuso, ma indipendentemente dall’uso specifico, i getti sottili, ma molto alti, danno vigore alla composizione e rafforzano l’impatto scultoreo delle piante. Evitate però che il getto sia fievole e compatto: se necessario attivate una pompa apposita per aumentare la pressione e fate montare un ugello dal profilo non regolare, per dare al getto d’acqua un aspetto scomposto e più ampio.
Bacino lungo e stretto
L’acqua è un elemento di fondamentale importanza in ogni spazio esterno, anche su un terrazzo.
Su un giardino sul tetto al La Giudecca, al tradizionale decking si affianca un bacino metallico stretto e lungo, di ispirazione contemporanea, con acqua ad affioro.
Nessun’altra superficie avrebbe sortito un contrasto così efficace, soprattutto in un luogo dove l’acqua è il paesaggio primario. In estate è possibile rinfrescarsi sedendosi sulla pedana, mentre in inverno si possono osservare i meravigliosi riflessi del cielo e le ombre dei radi arbusti.
In questi casi l’acqua, anche se apparentemente ferma, deve essere periodicamente filtrata e rinnovata. Un semplice bacino senza ricircolo sarà sufficiente, ma non garantirà la pulizia dell’acqua.
L’acqua è un elemento di fondamentale importanza in ogni spazio esterno, anche su un terrazzo.
Su un giardino sul tetto al La Giudecca, al tradizionale decking si affianca un bacino metallico stretto e lungo, di ispirazione contemporanea, con acqua ad affioro.
Nessun’altra superficie avrebbe sortito un contrasto così efficace, soprattutto in un luogo dove l’acqua è il paesaggio primario. In estate è possibile rinfrescarsi sedendosi sulla pedana, mentre in inverno si possono osservare i meravigliosi riflessi del cielo e le ombre dei radi arbusti.
In questi casi l’acqua, anche se apparentemente ferma, deve essere periodicamente filtrata e rinnovata. Un semplice bacino senza ricircolo sarà sufficiente, ma non garantirà la pulizia dell’acqua.
Giochi d’acqua moderni ed eleganti
Quando si tratta di risparmiare acqua dobbiamo affidarci a materiali innovativi, soluzioni originali e di stile contemporaneo. L’idea di base è semplice: una cascata a parete con ricircolo continuo tramite una pompa elettrica. Il sistema è elementare, tanto che anche un appassionato di fai da te potrebbe riuscirci: la vera difficoltà è l’originalità della soluzione!
La strategia vincente qui è l’accostamento di due materiali assai differenti tra loro, ma con forma analoga (doghe sottili), e la rottura della tradizione della cascata con vasca di raccolta. Il fondo infatti si curva come la parete, in un artificio fortissimo ed elegante per via della morbidezza della curva. Una soluzione di pregiatissimo artigianato artistico che non perde la sua funzione di dare ristoro durante i mesi estivi.
Quando si tratta di risparmiare acqua dobbiamo affidarci a materiali innovativi, soluzioni originali e di stile contemporaneo. L’idea di base è semplice: una cascata a parete con ricircolo continuo tramite una pompa elettrica. Il sistema è elementare, tanto che anche un appassionato di fai da te potrebbe riuscirci: la vera difficoltà è l’originalità della soluzione!
La strategia vincente qui è l’accostamento di due materiali assai differenti tra loro, ma con forma analoga (doghe sottili), e la rottura della tradizione della cascata con vasca di raccolta. Il fondo infatti si curva come la parete, in un artificio fortissimo ed elegante per via della morbidezza della curva. Una soluzione di pregiatissimo artigianato artistico che non perde la sua funzione di dare ristoro durante i mesi estivi.
Brutalismo e tradizione
La linea d’acqua è una tradizione del giardino che deriva dall’antichità più remota, sin dall’uso di dividere il giardino in quattro settori identici per mezzo di due corsi d’acqua artificiali, che convogliavano in una vasca centrale.
L’uso è stato ripreso in quasi tutte le culture dall’India all’Occidente, e rimaneggiato in mille modi, fino all’epitome del fenomeno: la catenaria d’acqua della Reggia di Caserta, considerata uno dei giardini più belli al mondo.
Senza farsi intimidire da tali maestose bellezze, anche un piccolo giardino può ospitare una linea d’acqua. In genere è più diffuso l’uso di far correre la linea al livello del terreno in un percorso ricavato nel lastricato o attraverso il prato.
L’idea di sopraelevarla, portandola non già ad altezza d’occhio, ma della mano, è semplice ed efficace. Fortissimo il contrasto tra la plasticità dell’acqua e il blocco in cemento di chiara ispirazione brutalista.
Sia la linea d’acqua che la grande vasca, hanno una portata tale che i bambini possono tranquillamente giocarvi da soli in sicurezza.
La linea d’acqua è una tradizione del giardino che deriva dall’antichità più remota, sin dall’uso di dividere il giardino in quattro settori identici per mezzo di due corsi d’acqua artificiali, che convogliavano in una vasca centrale.
L’uso è stato ripreso in quasi tutte le culture dall’India all’Occidente, e rimaneggiato in mille modi, fino all’epitome del fenomeno: la catenaria d’acqua della Reggia di Caserta, considerata uno dei giardini più belli al mondo.
Senza farsi intimidire da tali maestose bellezze, anche un piccolo giardino può ospitare una linea d’acqua. In genere è più diffuso l’uso di far correre la linea al livello del terreno in un percorso ricavato nel lastricato o attraverso il prato.
L’idea di sopraelevarla, portandola non già ad altezza d’occhio, ma della mano, è semplice ed efficace. Fortissimo il contrasto tra la plasticità dell’acqua e il blocco in cemento di chiara ispirazione brutalista.
Sia la linea d’acqua che la grande vasca, hanno una portata tale che i bambini possono tranquillamente giocarvi da soli in sicurezza.
Effetto speciale
La Natura offre sempre soluzioni infinite a molteplici problemi: come ottenere un effetto speciale con poco consumo d’acqua? Moltiplicando i salti che anche un getto non abbondante può compiere, inserendo pietre piatte in una parete a effetto. In tal modo il getto si rompe e si espande, e anche se la portata si riduce, aumentano lo scroscio (effetto speciele sonoro) e la luminosità della parete (effetto speciale visivo).
Una soluzione davvero semplice e alla portata di tutti, che si presta ad essere realizzata in varianti più o meno naturali o moderne. Basterebbe ad esempio sostuituire le pietre naturali con dei piccoli blocchetti di marmo o granito, per ottenere un effetto contemporaneo.
Anche qui il consumo di acqua sarà minimo grazie al ricircolo.
La Natura offre sempre soluzioni infinite a molteplici problemi: come ottenere un effetto speciale con poco consumo d’acqua? Moltiplicando i salti che anche un getto non abbondante può compiere, inserendo pietre piatte in una parete a effetto. In tal modo il getto si rompe e si espande, e anche se la portata si riduce, aumentano lo scroscio (effetto speciele sonoro) e la luminosità della parete (effetto speciale visivo).
Una soluzione davvero semplice e alla portata di tutti, che si presta ad essere realizzata in varianti più o meno naturali o moderne. Basterebbe ad esempio sostuituire le pietre naturali con dei piccoli blocchetti di marmo o granito, per ottenere un effetto contemporaneo.
Anche qui il consumo di acqua sarà minimo grazie al ricircolo.
Cor-Ten delle meraviglie
Quante volte avrete sentito parlare di questo splendido materiale, pur senza conoscerlo bene? Intanto, per recuperare, questo articolo può esservi d’aiuto.
Il Cor-Ten è spettacolare nelle realizzazioni di giardini brutalisti o definiti “rustici-industriali” con un interessante ossimòro. Dà il meglio di sé combinato con altri elementi da costruzione, come il ferro per il cemento armato, ma anche con la pietra posata sia in modo antico che contemporaneo. Inoltre la sua resistenza all’acqua lo rende eccellente come vasca o bacino. Un gioco tipico è far “girare” la direzione dell’acqua disallineando le bocche per l’uscita e i salti d’acqua. Ovviamente più ampio e alto sarà il percorso, maggiori snodi sarà possibile inserire.
Quante volte avrete sentito parlare di questo splendido materiale, pur senza conoscerlo bene? Intanto, per recuperare, questo articolo può esservi d’aiuto.
Il Cor-Ten è spettacolare nelle realizzazioni di giardini brutalisti o definiti “rustici-industriali” con un interessante ossimòro. Dà il meglio di sé combinato con altri elementi da costruzione, come il ferro per il cemento armato, ma anche con la pietra posata sia in modo antico che contemporaneo. Inoltre la sua resistenza all’acqua lo rende eccellente come vasca o bacino. Un gioco tipico è far “girare” la direzione dell’acqua disallineando le bocche per l’uscita e i salti d’acqua. Ovviamente più ampio e alto sarà il percorso, maggiori snodi sarà possibile inserire.
Definire gli spazi
Cosa si potrebbe dire di questa vasca lineare dalle linee geometriche ma solide? Non convenzionale, coraggiosa, molto moderna, “riservata a chi ha un certo occhio”.
Forse i più preferiranno uno stagno per le ninfee, ma quando attraverso l’acqua si riesce nel già difficile compito di definire lo spazio, si può dire di aver portato il proprio giardino a un livello superiore.
La vasca retrostante è indipendente dalla bassa fontana con la rientranza centrale, ma otticamente sono unite. Ciò crea continuità tra un ambiente e l’altro di un piccolo giardino di ispirazione orientale. Sia da un capo che dall’altro del bacino, due piccole vasche di raccolta.
Il contrasto tra legno a doghe, con finitura calda, e il grigio cemento su cui si vedono chiaramente i segni della cassaforma (brutalismo), è così forte che i due elementi cedono all’altro le rispettive doti: possenza al legno e plasticità al bacino.
Cosa si potrebbe dire di questa vasca lineare dalle linee geometriche ma solide? Non convenzionale, coraggiosa, molto moderna, “riservata a chi ha un certo occhio”.
Forse i più preferiranno uno stagno per le ninfee, ma quando attraverso l’acqua si riesce nel già difficile compito di definire lo spazio, si può dire di aver portato il proprio giardino a un livello superiore.
La vasca retrostante è indipendente dalla bassa fontana con la rientranza centrale, ma otticamente sono unite. Ciò crea continuità tra un ambiente e l’altro di un piccolo giardino di ispirazione orientale. Sia da un capo che dall’altro del bacino, due piccole vasche di raccolta.
Il contrasto tra legno a doghe, con finitura calda, e il grigio cemento su cui si vedono chiaramente i segni della cassaforma (brutalismo), è così forte che i due elementi cedono all’altro le rispettive doti: possenza al legno e plasticità al bacino.
Superfici, angoli e inclinazioni
L’acqua ha dei movimenti propri e delle reazioni prevedibili nell’incontro di pendenze, cadute e ostacoli. L’ingegneria idrodinamica studia il moto dell’acqua e il suo comportamento, ma basta trarre spunto da una semplice idea come questa per comprendere che l’acqua fatta passare su una superficie liscia con una pendenza impercettibile e un angolo vivo, cade in forma lamellare aprendosi al centro, dallo spigolo, formando così un disegno geometrico e un po’ caleidoscopico.
Una luce sommersa, magari con varianti di colori, può rendere davvero optical una scelta così moderna.
L’acqua ha dei movimenti propri e delle reazioni prevedibili nell’incontro di pendenze, cadute e ostacoli. L’ingegneria idrodinamica studia il moto dell’acqua e il suo comportamento, ma basta trarre spunto da una semplice idea come questa per comprendere che l’acqua fatta passare su una superficie liscia con una pendenza impercettibile e un angolo vivo, cade in forma lamellare aprendosi al centro, dallo spigolo, formando così un disegno geometrico e un po’ caleidoscopico.
Una luce sommersa, magari con varianti di colori, può rendere davvero optical una scelta così moderna.
Irrigatori con getti fantasia
Se siete degli indomabili amanti del getto d’acqua per l’irrigazione quotidiana del prato e delle aiole, allora scegliete dei modelli che abbiano delle rotazioni particolari e ugelli disposti in modo da creare figure decorative (che non compromettano l’omogeneità della distribuzione dell’acqua).
Anche un piccolo orto, alla luce del sole radente, vi sembrerà ricco di delizie come quello del Re Sole!
Se siete degli indomabili amanti del getto d’acqua per l’irrigazione quotidiana del prato e delle aiole, allora scegliete dei modelli che abbiano delle rotazioni particolari e ugelli disposti in modo da creare figure decorative (che non compromettano l’omogeneità della distribuzione dell’acqua).
Anche un piccolo orto, alla luce del sole radente, vi sembrerà ricco di delizie come quello del Re Sole!
Catenaria moderna
Partire da un bacino alto e portare l’acqua in basso è relativamente semplice a patto di avere un giardino sufficientemente ampio da consentirlo. Le catenarie di questo tipo erano diffuse tra i giardini dei cardinali romani (la Gamberaia ne è un magnifico esempio).
Se sono presenti dislivelli di un certo rilievo, sottolinearli con molte cadute d’acqua è tra le soluzioni più affascinanti. Rimanete nello stile del giardino e dell’edificio: il moderno conduce a scelte dalle linee pulite, mentre il naturalistico può prevedere ruscelli e rivi, ponti e laghetti.
Questa storia è stata pubblicata il 8 giugno 2016 e poi aggiornata
Partire da un bacino alto e portare l’acqua in basso è relativamente semplice a patto di avere un giardino sufficientemente ampio da consentirlo. Le catenarie di questo tipo erano diffuse tra i giardini dei cardinali romani (la Gamberaia ne è un magnifico esempio).
Se sono presenti dislivelli di un certo rilievo, sottolinearli con molte cadute d’acqua è tra le soluzioni più affascinanti. Rimanete nello stile del giardino e dell’edificio: il moderno conduce a scelte dalle linee pulite, mentre il naturalistico può prevedere ruscelli e rivi, ponti e laghetti.
Questa storia è stata pubblicata il 8 giugno 2016 e poi aggiornata
L’acqua è così suggestiva che anche una ciotola, una fontana o un piccolo abbeveratoio catturano l’attenzione, ma l’effetto è moltiplicato esponenzialmente quando viene usata per esaltare geometrie o piani visuali, punti focali, prospettive, per definire gli spazi e diventare elemento coeso della progettazione del giardino.
Prima di gettarvi a capofitto in un’opera che richiederà certamente un impegno economico non indifferente, eseguite dei disegni accurati. Se l’acqua dovrà circolare con una pompa, considerare non solo le tubature dell’acqua, ma anche le canalette elettriche. Per un lavoro del genere è indispensabile affidarsi ad un professionista certificato.