Scopri il Giardino in Stile Italiano Moderno
Il giardino italiano moderno è sorprendente, carico di richiami stilistici e suggestioni pittoriche
La poliedricità del territorio e la stratificazione culturale che solo l’Italia possiede, rendono il giardino contemporaneo una vera e propria tela bianca da poter comporre in modo fortemente individuale e caratterizzato scenograficamente. Non si dice mai troppo spesso quanto sia differente il modo di intendere i giardini da parte degli italiani rispetto a popoli che ne hanno una coscienza più forte, come giapponesi o inglesi. Ma non pensiamo che il giardino italiano manchi di una sua coerenza stilistica. Senza dubbio il giardino italiano risente fortemente delle influenze esterne, che siano inglesi, statunitensi o nipponiche: l’esterofilia e la capacità di assorbire suggestioni estetiche provenienti da altre culture è un tratto che ha caratterizzato tutta l’arte europea e italiana.
Da non dimenticare il periodo fascista, che in Italia ha coinciso con alcune delle più belle e inimitabili espressioni artistiche in stile déco e modernista. Perfino l’arte di regime (ad esempio Marcello Piacentini), è estremamente interessante, e questo vale sia per l’Italia che per la Germania o la Russia. Il déco, il Futurismo e il Razionalismo hanno trovato in Italia delle realizzazioni ineguagliate. Ovviamente dal grande intreccio di culture successivo alla seconda metà del Novecento, le influenze si sono moltiplicate, e il giardino italiano contemporaneo è sempre stato in grado di accogliere sia lo stile country sia lo stile inglese, magari “cottagesco”, sia quello mediterraneo o lacustre.
La capacità di accogliere statue
Del giardino italiano è stato spesso detto che è “un museo a cielo aperto”, e molti giardini ospitano al loro interno statue moderne, specie in bronzo, dall’aspetto scuro.
Come in questa foto, in cui una sagoma appare quasi come in un quadro di De Chirico, un personaggio sfuggente, ambiguo, pirandelliano. Alla ricerca di qualcosa, all’inizio di un viaggio o forse alla fine.
La potenza evocativa della statua è tale da necessitare uno spazio aperto e dalla fioritura minimale o del tutto assente. Un ampio prato è indispensabile per dare l’illusione che la figura si muova liberamente: posta in un ambiente ristretto o in una nicchia perderebbe simbolismo.
Del giardino italiano è stato spesso detto che è “un museo a cielo aperto”, e molti giardini ospitano al loro interno statue moderne, specie in bronzo, dall’aspetto scuro.
Come in questa foto, in cui una sagoma appare quasi come in un quadro di De Chirico, un personaggio sfuggente, ambiguo, pirandelliano. Alla ricerca di qualcosa, all’inizio di un viaggio o forse alla fine.
La potenza evocativa della statua è tale da necessitare uno spazio aperto e dalla fioritura minimale o del tutto assente. Un ampio prato è indispensabile per dare l’illusione che la figura si muova liberamente: posta in un ambiente ristretto o in una nicchia perderebbe simbolismo.
Stile Internazionale
Le linee pulite e geometriche con pareti bianche e intonaco di media ruvidità caratterizzano una buona quantità degli edifici che seguono le impronte dello Stile Internazionale che ha caratterizzato la prima metà del Novecento.
Quando le dimensioni del giardino non sono davvero grandi e magari il paesaggio non è paradisiaco, meglio accompagnare la pulizia delle linee con un forte contrasto di arbusti arruffati e misti, con fogliami anche impegnativi, variegati, colorati o dalle forme insolite. Evitate la profusione di fiori tipica del cottage garden inglese, sfruttate invece al massimo le possibilità degli arbusti di media altezza e delle potature decorative (ma non portate il rigore geometrico anche in giardino, potate solo per contenere gli arbusti in forme ordinate).
Spazi regolari si prestano a passaggi anche stretti, e a pavimentazioni discontinue, oltre che a un omogeneo manto erboso.
Le linee pulite e geometriche con pareti bianche e intonaco di media ruvidità caratterizzano una buona quantità degli edifici che seguono le impronte dello Stile Internazionale che ha caratterizzato la prima metà del Novecento.
Quando le dimensioni del giardino non sono davvero grandi e magari il paesaggio non è paradisiaco, meglio accompagnare la pulizia delle linee con un forte contrasto di arbusti arruffati e misti, con fogliami anche impegnativi, variegati, colorati o dalle forme insolite. Evitate la profusione di fiori tipica del cottage garden inglese, sfruttate invece al massimo le possibilità degli arbusti di media altezza e delle potature decorative (ma non portate il rigore geometrico anche in giardino, potate solo per contenere gli arbusti in forme ordinate).
Spazi regolari si prestano a passaggi anche stretti, e a pavimentazioni discontinue, oltre che a un omogeneo manto erboso.
L’insolito nel centro storico
L’accostamento tra l’antichità dei borghi e il moderno, modernissimo, perfino iper moderno, non è solo un tratto saliente dello stile contemporaneo, ma anche una delle caratteristiche tipiche dei paesi che sono stati un grande meltin’ pot di stili e culture.
A vecchi muri e caseggiati medievali o rinascimentali, si affianca benissimo una struttura decostruttivista. I balconi con le loro romantiche cortine di vite americana, e la fioritura a dir poco pirotecnica appoggiata alla struttura, sono un perfetto complemento “romantico” ad un contesto che stupisce per i suoi contrasti.
L’accostamento tra l’antichità dei borghi e il moderno, modernissimo, perfino iper moderno, non è solo un tratto saliente dello stile contemporaneo, ma anche una delle caratteristiche tipiche dei paesi che sono stati un grande meltin’ pot di stili e culture.
A vecchi muri e caseggiati medievali o rinascimentali, si affianca benissimo una struttura decostruttivista. I balconi con le loro romantiche cortine di vite americana, e la fioritura a dir poco pirotecnica appoggiata alla struttura, sono un perfetto complemento “romantico” ad un contesto che stupisce per i suoi contrasti.
Less is more
Caratteristica saliente dello stile italiano è la sobrietà. Nessun altro popolo ha maturato un concetto di raffinata sobrietà come gli italiani. Perfino i giapponesi, che in questo sono maestri, risultano a volte troppo scabri nelle loro espressioni artistiche, o per contro, un po’ troppo decadenti.
Qui il tavolo è posizionato di fronte ad una vista panoramica inquadrata da una finestra: è né più né meno che quello che hanno fatto molti pittori rinascimentali. La procedura è semplice: osservare il paesaggio e aggiungere il minimo, e che quel minimo sia di classe. Perciò scegliete con grande accuratezza gli arredi da esterni, senza “tirare a risparmiare”. Se il budget è basso, ingegnatevi con un fai-da-te veramente creativo.
Caratteristica saliente dello stile italiano è la sobrietà. Nessun altro popolo ha maturato un concetto di raffinata sobrietà come gli italiani. Perfino i giapponesi, che in questo sono maestri, risultano a volte troppo scabri nelle loro espressioni artistiche, o per contro, un po’ troppo decadenti.
Qui il tavolo è posizionato di fronte ad una vista panoramica inquadrata da una finestra: è né più né meno che quello che hanno fatto molti pittori rinascimentali. La procedura è semplice: osservare il paesaggio e aggiungere il minimo, e che quel minimo sia di classe. Perciò scegliete con grande accuratezza gli arredi da esterni, senza “tirare a risparmiare”. Se il budget è basso, ingegnatevi con un fai-da-te veramente creativo.
L’influenza inglese
In zone a clima mite, marittime o lacustri, è facile imbattersi in giardini che hanno una forte predilezione per le fioriture. A differenza del giardino inglese, quello italiano (di tipo “fiorito") usa piante più vistose e meno effimere, con un minore impatto sulla manutenzione. Perciò non è raro trovare grandi cespugli o addirittura rampicanti (come la Plumbago coerulea in foto) per la formazione di aiuole compatte e fiorite.
In genere sono i materiali, come pietre o metalli, a fare da contraltare alle fioriture esuberanti. Le opzioni classiche, come Lantana, Dimorphoteca, pelargoni, se ben collocate, non sono affatto disprezzabili. Inserite all’interno delle aiuole dei punti fermi come arbusti sempreverdi e compatti. Il bosso o il tasso sono ottimi (nel caso del bosso cercate degli esemplari immuni dalla piralide).
In zone a clima mite, marittime o lacustri, è facile imbattersi in giardini che hanno una forte predilezione per le fioriture. A differenza del giardino inglese, quello italiano (di tipo “fiorito") usa piante più vistose e meno effimere, con un minore impatto sulla manutenzione. Perciò non è raro trovare grandi cespugli o addirittura rampicanti (come la Plumbago coerulea in foto) per la formazione di aiuole compatte e fiorite.
In genere sono i materiali, come pietre o metalli, a fare da contraltare alle fioriture esuberanti. Le opzioni classiche, come Lantana, Dimorphoteca, pelargoni, se ben collocate, non sono affatto disprezzabili. Inserite all’interno delle aiuole dei punti fermi come arbusti sempreverdi e compatti. Il bosso o il tasso sono ottimi (nel caso del bosso cercate degli esemplari immuni dalla piralide).
Vegetazione discreta
Sembra incredibile, ma questa casa si trova proprio in Italia: è una villetta unifamiliare progettata dall’architetto bergamasco Simone Tironi. Il territorio italiano sa accogliere anche questo genere di architetture, che siamo abituati a vedere nei documentari sulle case insolite o moderne.
Se siete tanto fortunati e lungimiranti da possedere una casa di questo tipo, non affollatela con piante troppo invadenti, ma lasciate che l’occhio incuriosito del passante si volga verso l’edificio, attraverso il terreno libero coperto da un manto erboso.
Sembra incredibile, ma questa casa si trova proprio in Italia: è una villetta unifamiliare progettata dall’architetto bergamasco Simone Tironi. Il territorio italiano sa accogliere anche questo genere di architetture, che siamo abituati a vedere nei documentari sulle case insolite o moderne.
Se siete tanto fortunati e lungimiranti da possedere una casa di questo tipo, non affollatela con piante troppo invadenti, ma lasciate che l’occhio incuriosito del passante si volga verso l’edificio, attraverso il terreno libero coperto da un manto erboso.
Anni Novanta
Ci vuole sicuramente un occhio che sappia apprezzare le ibridazioni della storia dell’architettura per via dei mix di stili, ma non si può parlare di giardino contemporaneo italiano senza citare le numerose varianti che mettono al centro i divertimenti acquatici estivi, sia in piscina che al mare.
Il deck (pedana in legno per esterni n.d.r.) ad esempio, è un’introduzione recente, ed è più facile trovare delle pavimentazioni di cemento, magari tinto di colori squillanti, o delle piastrelle da esterno antiscivolo ma senza disegni.
L’uso smodato di palme è stato un altro tratto distintivo di questo genere di giardino, forse deprecabile qualche anno fa, ma a distanza di vent’anni, una palma alta, flessuosa e ben cresciuta, rende un giardino una vera tempesta di suggestioni esotiche. A dimostrazione che la maturità di un giardino non si raggiunge prima di una ventina d’anni dall’impianto.
Ci vuole sicuramente un occhio che sappia apprezzare le ibridazioni della storia dell’architettura per via dei mix di stili, ma non si può parlare di giardino contemporaneo italiano senza citare le numerose varianti che mettono al centro i divertimenti acquatici estivi, sia in piscina che al mare.
Il deck (pedana in legno per esterni n.d.r.) ad esempio, è un’introduzione recente, ed è più facile trovare delle pavimentazioni di cemento, magari tinto di colori squillanti, o delle piastrelle da esterno antiscivolo ma senza disegni.
L’uso smodato di palme è stato un altro tratto distintivo di questo genere di giardino, forse deprecabile qualche anno fa, ma a distanza di vent’anni, una palma alta, flessuosa e ben cresciuta, rende un giardino una vera tempesta di suggestioni esotiche. A dimostrazione che la maturità di un giardino non si raggiunge prima di una ventina d’anni dall’impianto.
Comodità e un pizzico di romanticismo
Un antico edificio modificato nella destinazione d’uso da una sapiente ristrutturazione, oggi è la dimora di un architetto. Senza tradire la vocazione vintage dell’edificio, è stata impiantata una vegetazione del tutto romantica e ispirata alle ville inglesi.
È invece la scelta degli arredi e della pavimentazione da esterni a rendere questo piccolo patio del tutto italiano e classico. Il midollino rivisita un classico delle sedute: la poltroncina con braccioli, mentre il legno chiaro degli altri arredi contrasta con il tavolino minimale in ferro battuto. Tutto nella misura giusta per suggerire accoglienza, riposo e raffinatezza.
Hai bisogno di consigli per la scelta dei vasi? Leggi: Perché Scegliere il Vaso Giusto È un Gesto d’Amore per le Piante
Un antico edificio modificato nella destinazione d’uso da una sapiente ristrutturazione, oggi è la dimora di un architetto. Senza tradire la vocazione vintage dell’edificio, è stata impiantata una vegetazione del tutto romantica e ispirata alle ville inglesi.
È invece la scelta degli arredi e della pavimentazione da esterni a rendere questo piccolo patio del tutto italiano e classico. Il midollino rivisita un classico delle sedute: la poltroncina con braccioli, mentre il legno chiaro degli altri arredi contrasta con il tavolino minimale in ferro battuto. Tutto nella misura giusta per suggerire accoglienza, riposo e raffinatezza.
Hai bisogno di consigli per la scelta dei vasi? Leggi: Perché Scegliere il Vaso Giusto È un Gesto d’Amore per le Piante
Senza soluzione di continuità
Non c’è separazione tra interno e paesaggio: l’edificio è perfettamente calato in uno spazio aperto, selvaggio e arido, con nulla concessione alla vegetazione ornamentale.
La modernità della casa si fonde con la linearità del paesaggio circostante in un dialogo di commovente perfezione.
Non c’è separazione tra interno e paesaggio: l’edificio è perfettamente calato in uno spazio aperto, selvaggio e arido, con nulla concessione alla vegetazione ornamentale.
La modernità della casa si fonde con la linearità del paesaggio circostante in un dialogo di commovente perfezione.
Terrazzi pensili e contenitori
Sono forse la frontiera del giardinaggio italiano di questo periodo. L’urbanizzazione sempre crescente ha portato a delle scelte innovative per il verde urbano. Nuovi materiali e nuove tecniche costruttive sono diventate ormai padrone del tanto auspicato rinverdimento delle città.
Senza proiettarsi verso architetture futuristiche, il contenitore, che sia in metallo laccato, calcestruzzo (più pesante), o materiale sintetico, rimane la scelta più logica e anche quella più improntata ad una coltivazione semplice e naturale.
Sarà poi la forma, più o meno lineare o inusitata, a dare un aspetto moderno al terrazzo. Non trascurate mai l’elemento colore e ricordate che se per gli elementi verticali il verde è considerato il colore neutro, per i contenitori il neutro è in genere il color sabbia o legno, ma anche il bianco, il nero e il grigio sono validissimi “neutri” nel giardinaggio moderno.
Cosa ne pensi? Ti piace questo stile? Come hai allestito il tuo giardino? Condividi le tue idee nei Commenti.
Sono forse la frontiera del giardinaggio italiano di questo periodo. L’urbanizzazione sempre crescente ha portato a delle scelte innovative per il verde urbano. Nuovi materiali e nuove tecniche costruttive sono diventate ormai padrone del tanto auspicato rinverdimento delle città.
Senza proiettarsi verso architetture futuristiche, il contenitore, che sia in metallo laccato, calcestruzzo (più pesante), o materiale sintetico, rimane la scelta più logica e anche quella più improntata ad una coltivazione semplice e naturale.
Sarà poi la forma, più o meno lineare o inusitata, a dare un aspetto moderno al terrazzo. Non trascurate mai l’elemento colore e ricordate che se per gli elementi verticali il verde è considerato il colore neutro, per i contenitori il neutro è in genere il color sabbia o legno, ma anche il bianco, il nero e il grigio sono validissimi “neutri” nel giardinaggio moderno.
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