SDHOME Villa passiva

SD Home Passive House-Bioclimatica Un progetto che fa dell'architettura il mezzo per armonizzare l'abitare contemporaneo ad un contesto naturale, dove l’architettura si lega all’integrazione e alla sostenibilità. Sarà il sole a fornire l'energia necessaria ai bisogni di chi abiterà questa unita’ «passiva» a emissioni e consumi zero mimetizzata dal verde nel paese medievale. Un'abitazione «che usa gli elementi naturali, sole, vento, acqua, terreno e vegetazione, per soddisfare i requisiti di comfort e di risparmio energetico» Una casa che è strutturata per sfruttare al meglio le correnti naturali garantendo un microclima ideale per tutte le stagioni, che fa tesoro della tradizione dei giardini pensili per ombreggiare, isolare, ventilare e non sprecare acqua». Sole, ma anche il suo contrario, cioè l'ombra: forma e orientamento della casa sono stati concepiti per sfruttare entrambi e salvaguardare il principio che «l'energia non prodotta è il massimo risparmio energetico». Casa naturale «nella quale muffe e condensa non esistono, ermetica al vento e all'aria, ventilata sempre ma capace di recuperare il calore, salubre perché il costante ricambio d'aria elimina umidità, odori e polveri». È una casa essenziale che rovescia la prospettiva dell'abitare, il piacere di godere di una una finestra sulla natura per chi sta dentro. Le grandi vetrate servono a questo, e sono inserite nel verde, ma servono anche a catturare selettivamente l'energia del sole in modo che, ad esempio, diventi il «combustibile» per l'inverno. «È una casa completamente autonoma perché nulla arriva dall'esterno», spiega l'architetto. E non c'è spreco perché, ed è solo un esempio, l'acqua piovana non solo tiene vivo il giardino pensile che rimpiazza il tetto ma viene anche recuperata completamente in una cisterna. Spazi e volumi pensati in grande armonia tra interno ed esterno, da vivere in stretto contatto non solo nella bella stagione; in particolare le grandi vetrate scorrevoli non solo mettono a diretto contatto il living della casa con il patio aperto ma aprono verso il paesaggio collinare, in un continuo dialogo di benessere e percezioni positive. Gli spazi giorno si snodano in un grande ambiente a diretto contatto con il patio esterno separato tramite un diaframma vetrato , che non si pone come un ostacolo ma al contrario invita a “guardare fuori”, rendendo possibile una completa percezione del contesto esterno anche nei mesi invernali; c’e’ stata una ricerca accurata delle finiture che, tramite una ricerca di materiali e superfici, che coniugano funzionalità ed eleganza. Il colore di insieme della composizione è dato principalmente dalla natura, il colore della pietra, della calce naturale, del legno, del ferro, della terra. Un modo per creare un'armonia dell'edificio con l'ambiente esterno; Mi piace pensare che in questo progetto l'ultimo colore del progetto e' quello della stessa natura. Una casa intelligente in quanto anche un'impiantistica domotizzata amplifica il rendimento passivo e sostenibile a livello energetico. Un “sistema abitativo” che fa delle alte prestazioni, della personalizzazione, dell'integrazione con il paesaggio e dell'armoniosità del vivere quotidiano i propri obiettivi. All’esterno una piscina a sfioro che “quasi entra” in casa, con l'obiettivo dichiarato di portare l'acqua, grande catalizzatore di relax e sensazioni riposanti, nel centro del vivere quotidiano, tanto nella bella stagione, da vivere appieno, quanto nei mesi freddi, quando lo specchio azzurro suggestiona lo sguardo.