MINIMAL & OPEN

MINIMAL & OPEN Il famoso motto “Less is more”,…ovvero “il meno è il più”, della lezione miesiana è diventata la filosofia che ha guidato la ristrutturazione di una giovane committenza per un mini appartamento a Roma. La luce non filtrata, lo spazio aperto e fluido, i tagli netti nella composizione e nelle luci, la pulizia degli arredi fissi, il total white delle pareti in contrasto con il wenge’ scuro dei pavimenti e la scelta di elementi di design contemporaneo hanno fatto il resto. La grande vetrata interna in ferro finestra crea una duplice visuale, dalla cucina verso il living e viceversa, creando l’effetto di grande spazio dilatato. Il ferro brunito dell’infisso, uguale alla scrivania dell’angolo studio, dona un certo sapore neoindustriale all’ambiente. Tre grandi armadi bianchi a muro contengono tutto il necessario, celano le centraline impiantistiche ed hanno permesso l’eliminazione dei soliti contenitori, che avrebbero ridotto lo spazio e sminuito gli elementi di design. Una libreria passante diventa il filtro tra l’ingresso ed il soggiorno-pranzo ma allo stesso tempo serve la grande scrivania, disegnata appositamente, dell’angolo studio. La cucina funzionale e tecnologica è dotata anche di un piccolo tavolo snack e permette di assecondare la passione per il buon cibo del proprietario. Il bagno, volutamente asettico, è caratterizzato da una grande doccia con piatto a pavimento e da un rivestimento in semplici listelli smaltati bianchi. Infine, l’illuminazione crea ulteriori scenari: di giorno la luce naturale avvolge tutto, si duplica sulle superfici bianche delle pareti e dei soffitti, creando l’illusione di vivere in un esterno, arricchito poi dallo scorcio unico della Basilica di San Giovanni in Laterano. Di sera quella artificiale, con i differenti corpi illuminanti selezionati, guida verso le diverse funzioni gli utenti, creando l’evanescenza di un loft.