Le Cucine Italiane più Amate su Houzz Nascondono un Segreto
Stile rustrial, classico, minimal, bianco o coi colori della terra: cucine diverse che avete amato con un lato in comune
Perché questa foto è piaciuta?
Questa la domanda che abbiamo rivolto ai progettisti di queste cucine. Quali stili e quali elementi sono entrati in gioco per rendere questa cucina perfetta non solo per i proprietari di casa per cui era stata pensata, ma anche per i molti utenti di Houzz che l’hanno amata e salvata nei loro ideabook di ispirazione?
Scopri gli stili e le combinazioni che hanno funzionato, il percorso del progettista e la sua filosofia.
A sorpresa molte di queste cucine hanno in comune l’uso del legno. Guarda in quanti modi diversi è stato utilizzato.
Questa la domanda che abbiamo rivolto ai progettisti di queste cucine. Quali stili e quali elementi sono entrati in gioco per rendere questa cucina perfetta non solo per i proprietari di casa per cui era stata pensata, ma anche per i molti utenti di Houzz che l’hanno amata e salvata nei loro ideabook di ispirazione?
Scopri gli stili e le combinazioni che hanno funzionato, il percorso del progettista e la sua filosofia.
A sorpresa molte di queste cucine hanno in comune l’uso del legno. Guarda in quanti modi diversi è stato utilizzato.
Ingredienti: luce, grigio e legno
Lo stile: classico e funzionale
Risponde l’architetto Marzia Pesenti
Perché questa foto è piaciuta?
«Chi cucina dialoga con la famiglia seduta al tavolo. L’orizzontalità dei piani lavoro ben si bilancia con la verticalità delle gole dell’armadiatura e dei tagli murari trasparenti, scelta architettonica fatta per dividere fisicamente ma non visivamente la cucina dallo spazio ingresso/scala, anch’essa dotata di elementi verticali netti e forti».
L’idea in più: l’ampia vetrata
«Ampia e luminosa, lo spazio interno dialoga armoniosamente con lo spazio esterno mediante un’ampia vetrata».
Cosa volevano i clienti?
«I clienti avevano ben chiare le necessità della propria famiglia.
Tra le loro priorità vi è stata certamente la realizzazione di una villa funzionale, che non perdesse di vista tuttavia ricercatezza ed esclusività, adatta a grandi e piccini, dove poter ospitare gli amici con i quali amano organizzare cene e serate.
Calore e design, luce e ampi spazi, cura del dettaglio e ricerca di armonia: queste le parole chiave che hanno guidato l’intero progetto e la scelta dei materiali».
Quale intervento è stato necessario?
«Il progetto comprende il rifacimento totale di una villa degli anni ’70, dove sono stati ridistribuiti tutti gli spazi interni, gli impianti, i serramenti, il camino passante, alla luce delle nuove esigenze abitative e tecnologiche, mediante una operazione di demolizione importante delle partizioni interne esistenti.
Gli arredi sono stati quasi interamente studiati e realizzati su misura».
Lo stile: classico e funzionale
Risponde l’architetto Marzia Pesenti
Perché questa foto è piaciuta?
«Chi cucina dialoga con la famiglia seduta al tavolo. L’orizzontalità dei piani lavoro ben si bilancia con la verticalità delle gole dell’armadiatura e dei tagli murari trasparenti, scelta architettonica fatta per dividere fisicamente ma non visivamente la cucina dallo spazio ingresso/scala, anch’essa dotata di elementi verticali netti e forti».
L’idea in più: l’ampia vetrata
«Ampia e luminosa, lo spazio interno dialoga armoniosamente con lo spazio esterno mediante un’ampia vetrata».
Cosa volevano i clienti?
«I clienti avevano ben chiare le necessità della propria famiglia.
Tra le loro priorità vi è stata certamente la realizzazione di una villa funzionale, che non perdesse di vista tuttavia ricercatezza ed esclusività, adatta a grandi e piccini, dove poter ospitare gli amici con i quali amano organizzare cene e serate.
Calore e design, luce e ampi spazi, cura del dettaglio e ricerca di armonia: queste le parole chiave che hanno guidato l’intero progetto e la scelta dei materiali».
Quale intervento è stato necessario?
«Il progetto comprende il rifacimento totale di una villa degli anni ’70, dove sono stati ridistribuiti tutti gli spazi interni, gli impianti, i serramenti, il camino passante, alla luce delle nuove esigenze abitative e tecnologiche, mediante una operazione di demolizione importante delle partizioni interne esistenti.
Gli arredi sono stati quasi interamente studiati e realizzati su misura».
Ingredienti: piastrelle, laccato e legno di Bricola
Lo stile: l’unicità del legno di riuso da Venezia
Risponde Maurizio Giancarli, chief architect managing Partner di Toffini S.r.l.
Perché questa foto è piaciuta?
«Una cucina pulita con un twist in più, l’uso dei materiali naturali come il legno di riuso proveniente dalle bricole di Venezia e delle piastrelle che richiamano il colore del mare in un disegno di Gio Ponti. In questa cucina è stata anche girata una delle serie televisive italiane più famose».
L’idea in più: la cornice di legno
«Una cornice e degli inserti in Bricola (briccola) di Venezia, un legno naturale proveniente dai pali su cui ormeggiano le gondole nella laguna di Venezia, rendono unico questo progetto e lo allacciano al mare. «I materiali naturali, i legni, che noi usiamo molto intervallandoli ai laccati, ma anche le pietre, sono l’elemento di unicità che caratterizza una cucina e la rendono un esemplare non ripetibile».
Cosa volevano i clienti?
«Il progetto nasce dal bisogno di nascondere un ripostiglio che si trova nell’angolo a sinistra della stanza. Abbiamo creato una porta [a sinistra nella foto] a filo con il resto della cucina, uguale alla dispensa. Abbiamo inserito anche un frigo combinato con congelatore da incasso di 70 cm. L’altra esigenza dei proprietari era di ospitare amici e preparare cene per più persone, «quindi si è optato per un isola centrale che accogliesse vari tipi di cottura: a gas, ad induzione e con il teppanyaki ( una piastra che raggiunge i 300° sciogliendo i grassi, molto versatile). Abbiamo aggiunto un secondo lavello per dare più autonomia all’isola e una cappa da banco, per evitare aspirazioni a soffitto che vista l’altezza della stanza, avrebbero interrotto non poco la visione di insieme della cucina. Inoltre è stata inserita una cantina vini nel laterale dell’isola per garantire fruibilità a chi, senza dover intralciare chi cucina, volesse aprire una bottiglia di vino e/o preparare un aperitivo».
Costo: non comunicato.
Lo stile: l’unicità del legno di riuso da Venezia
Risponde Maurizio Giancarli, chief architect managing Partner di Toffini S.r.l.
Perché questa foto è piaciuta?
«Una cucina pulita con un twist in più, l’uso dei materiali naturali come il legno di riuso proveniente dalle bricole di Venezia e delle piastrelle che richiamano il colore del mare in un disegno di Gio Ponti. In questa cucina è stata anche girata una delle serie televisive italiane più famose».
L’idea in più: la cornice di legno
«Una cornice e degli inserti in Bricola (briccola) di Venezia, un legno naturale proveniente dai pali su cui ormeggiano le gondole nella laguna di Venezia, rendono unico questo progetto e lo allacciano al mare. «I materiali naturali, i legni, che noi usiamo molto intervallandoli ai laccati, ma anche le pietre, sono l’elemento di unicità che caratterizza una cucina e la rendono un esemplare non ripetibile».
Cosa volevano i clienti?
«Il progetto nasce dal bisogno di nascondere un ripostiglio che si trova nell’angolo a sinistra della stanza. Abbiamo creato una porta [a sinistra nella foto] a filo con il resto della cucina, uguale alla dispensa. Abbiamo inserito anche un frigo combinato con congelatore da incasso di 70 cm. L’altra esigenza dei proprietari era di ospitare amici e preparare cene per più persone, «quindi si è optato per un isola centrale che accogliesse vari tipi di cottura: a gas, ad induzione e con il teppanyaki ( una piastra che raggiunge i 300° sciogliendo i grassi, molto versatile). Abbiamo aggiunto un secondo lavello per dare più autonomia all’isola e una cappa da banco, per evitare aspirazioni a soffitto che vista l’altezza della stanza, avrebbero interrotto non poco la visione di insieme della cucina. Inoltre è stata inserita una cantina vini nel laterale dell’isola per garantire fruibilità a chi, senza dover intralciare chi cucina, volesse aprire una bottiglia di vino e/o preparare un aperitivo».
Costo: non comunicato.
Ingredienti: apertura, classici del design e legno
Lo stile: amichevole con classe
Risponde l’architetto Sara Cimarelli di Studio Archifacturing
Perché questa foto è piaciuta?
«La foto rispecchia molto la tendenza del momento; per ottimizzare gli spazi oggi si tende ad avere un living con angolo cottura e quando c’è un’isola o una penisola in cucina fa sempre molto “convivialità”. Inoltre abbiamo inserito delle delicate sospensioni in rame, metallo che sta tornando molto di moda. Non può inoltre mancare un pezzo che ha fatto la storia del design italiano: la lampada Falkland di Bruno Munari».
L’idea in più: la pittura lavagna
«L’inserimento della pittura lavagna è stata una scelta strategica, dettata prima di tutto dal desiderio dei bimbi che vivono la casa ma anche da un richiamo cromatico con il top ed i pensili della cucina».
Cosa volevano i clienti?
«I clienti volevano riadattare la loro piccola cucina integrandola con dei pezzi nuovi ed ottenere un risultato di zona giorno dallo stile accogliente e conviviale. Altra richiesta fondamentale: ottimizzare lo spazio».
Quale intervento è stato necessario?
«È stato necessario un totale intervento di demolizione e ricostruzione per una diversa distribuzione degli spazi interni».
Che sensazione touch&feel voleva dare?
L’appartamento segue i criteri contemporanei, organizzando la zona giorno in un un unico open space ed eliminando il più possibile gli spazi di collegamento, in modo da sfruttare al meglio ogni singolo metro quadrato: questa sicuramente era una delle principali richieste della committenza. L’appartamento è abitato da una giovane coppia con due bambini e per questa ragione si è deciso di trattare la zona giorno come un ambiente dove poter stare tutti insieme ed invitare amici. Questo ambiente è invaso dalla luce naturale che ruota intorno ad un totem che assolve a molteplici funzioni: guardaroba, mobile TV, libreria e angolo bar.
Qual è stato il ruolo del legno nel suo progetto?
«Come precedentemente scritto, il legno è il trait d’union fra la zona giorno e la zona notte” e riveste un ruolo centrale nell’appartamento, sia perchè è la pavimentazione di tutto l’appartamento sia perchè, come nella maggior parte delle nostre ristrutturazioni, l’arredo su misura diventa parte integrante del progetto».
Costo
Il costo dei nostri interventi a meno che non ci siano particolari richieste tecnologiche si aggira tra i 1.000/1.200 euro/mq per un progetto chiavi in mano (tutto incluso).
Lo stile: amichevole con classe
Risponde l’architetto Sara Cimarelli di Studio Archifacturing
Perché questa foto è piaciuta?
«La foto rispecchia molto la tendenza del momento; per ottimizzare gli spazi oggi si tende ad avere un living con angolo cottura e quando c’è un’isola o una penisola in cucina fa sempre molto “convivialità”. Inoltre abbiamo inserito delle delicate sospensioni in rame, metallo che sta tornando molto di moda. Non può inoltre mancare un pezzo che ha fatto la storia del design italiano: la lampada Falkland di Bruno Munari».
L’idea in più: la pittura lavagna
«L’inserimento della pittura lavagna è stata una scelta strategica, dettata prima di tutto dal desiderio dei bimbi che vivono la casa ma anche da un richiamo cromatico con il top ed i pensili della cucina».
Cosa volevano i clienti?
«I clienti volevano riadattare la loro piccola cucina integrandola con dei pezzi nuovi ed ottenere un risultato di zona giorno dallo stile accogliente e conviviale. Altra richiesta fondamentale: ottimizzare lo spazio».
Quale intervento è stato necessario?
«È stato necessario un totale intervento di demolizione e ricostruzione per una diversa distribuzione degli spazi interni».
Che sensazione touch&feel voleva dare?
L’appartamento segue i criteri contemporanei, organizzando la zona giorno in un un unico open space ed eliminando il più possibile gli spazi di collegamento, in modo da sfruttare al meglio ogni singolo metro quadrato: questa sicuramente era una delle principali richieste della committenza. L’appartamento è abitato da una giovane coppia con due bambini e per questa ragione si è deciso di trattare la zona giorno come un ambiente dove poter stare tutti insieme ed invitare amici. Questo ambiente è invaso dalla luce naturale che ruota intorno ad un totem che assolve a molteplici funzioni: guardaroba, mobile TV, libreria e angolo bar.
Qual è stato il ruolo del legno nel suo progetto?
«Come precedentemente scritto, il legno è il trait d’union fra la zona giorno e la zona notte” e riveste un ruolo centrale nell’appartamento, sia perchè è la pavimentazione di tutto l’appartamento sia perchè, come nella maggior parte delle nostre ristrutturazioni, l’arredo su misura diventa parte integrante del progetto».
Costo
Il costo dei nostri interventi a meno che non ci siano particolari richieste tecnologiche si aggira tra i 1.000/1.200 euro/mq per un progetto chiavi in mano (tutto incluso).
Ingredienti: azzurro, legno e bianco
Lo stile: pulito e funzionale
Risponde l’architetto Tommaso Giunchi
Perché questa foto è piaciuta?
«Credo piaccia per la “pulizia visiva” della foto, elementi semplici, chiari e funzionali; pochi colori e materiali definisco i volumi e le superfici. Il tema della cucina è sempre molto delicato e importante nel progetto di una casa e la penisola/isola ormai è un elemento imprescindibile per molti».
Cosa volevano i clienti?
«I clienti si sono affidati molto alla nostra proposta progettuale sia dal punto di vista funzionale/distributivo che estetico; da parte loro sono state comunque trasmesse delle esigenze che abbiamo rispettato: apertura tra cucina e soggiorno, luminosità e penisola/isola».
Quale intervento è stato necessario?
«La ristrutturazione di questa casa è particolare, perché è stata di tipo totale con demolizione e costruzione di tutte le divisioni interne, ma abbiamo alla fine rispettato tendenzialmente le posizioni delle stanze originarie. Abbiamo demolito la divisione tra cucina e soggiorno rendendo tutta la zona giorno/cucina/salotto un unico ambiente molto luminoso e ben redistribuito. Gli arredi e la cucina su misura hanno permesso un’ottimizzazione totale dello spazio, anche andando a colmare piccole discontinuità esistente nelle murature esterne. L’appartamento è ad un piano alto e gode quindi di una buona luminosità che abbiamo incrementato aprendo una finestra originariamente chiusa e allargando al massimo l’accesso al terrazzo al piano. Volevamo che la prospettiva del terrazzo fosse usufruibile da tutta la zona giorno. Per dare continuità tra gli ambienti abbiamo utilizzato il colore delle pareti e l’arredo. Il colore scelto è il TEAL, ed è una fascia che inizia come paraschizzi della cucina e diventa sfondo della lunga panca della zona giorno. La panca serve la zona giorno come seduta per il tavolo e poi nella zona salotto diventa piano di appoggio, seduta, porta tv. Il piano della cucina di lavoro in corian bianco.
Qual è stato il ruolo del legno nel suo progetto?
Il legno, per sua natura, scalda l’ambiente. In contrasto con l’uso di colori e materiali freddi quali il bianco della laccatura e del corian e il teal (blu/azzurro/verde) delle pareti, il legno è l’elemento che porta in equilibrio il feeling dell’ambiente.
Costo cucina: 14.000 euro (esclusi elettrodomestici). Elettrodomestici cucina: 4000 euro. Mobile / panca / libreria zona giorno: 5000 euro.
Lo stile: pulito e funzionale
Risponde l’architetto Tommaso Giunchi
Perché questa foto è piaciuta?
«Credo piaccia per la “pulizia visiva” della foto, elementi semplici, chiari e funzionali; pochi colori e materiali definisco i volumi e le superfici. Il tema della cucina è sempre molto delicato e importante nel progetto di una casa e la penisola/isola ormai è un elemento imprescindibile per molti».
Cosa volevano i clienti?
«I clienti si sono affidati molto alla nostra proposta progettuale sia dal punto di vista funzionale/distributivo che estetico; da parte loro sono state comunque trasmesse delle esigenze che abbiamo rispettato: apertura tra cucina e soggiorno, luminosità e penisola/isola».
Quale intervento è stato necessario?
«La ristrutturazione di questa casa è particolare, perché è stata di tipo totale con demolizione e costruzione di tutte le divisioni interne, ma abbiamo alla fine rispettato tendenzialmente le posizioni delle stanze originarie. Abbiamo demolito la divisione tra cucina e soggiorno rendendo tutta la zona giorno/cucina/salotto un unico ambiente molto luminoso e ben redistribuito. Gli arredi e la cucina su misura hanno permesso un’ottimizzazione totale dello spazio, anche andando a colmare piccole discontinuità esistente nelle murature esterne. L’appartamento è ad un piano alto e gode quindi di una buona luminosità che abbiamo incrementato aprendo una finestra originariamente chiusa e allargando al massimo l’accesso al terrazzo al piano. Volevamo che la prospettiva del terrazzo fosse usufruibile da tutta la zona giorno. Per dare continuità tra gli ambienti abbiamo utilizzato il colore delle pareti e l’arredo. Il colore scelto è il TEAL, ed è una fascia che inizia come paraschizzi della cucina e diventa sfondo della lunga panca della zona giorno. La panca serve la zona giorno come seduta per il tavolo e poi nella zona salotto diventa piano di appoggio, seduta, porta tv. Il piano della cucina di lavoro in corian bianco.
Qual è stato il ruolo del legno nel suo progetto?
Il legno, per sua natura, scalda l’ambiente. In contrasto con l’uso di colori e materiali freddi quali il bianco della laccatura e del corian e il teal (blu/azzurro/verde) delle pareti, il legno è l’elemento che porta in equilibrio il feeling dell’ambiente.
Costo cucina: 14.000 euro (esclusi elettrodomestici). Elettrodomestici cucina: 4000 euro. Mobile / panca / libreria zona giorno: 5000 euro.
Ingredienti: bianco, tavolo snack e legno
Lo stile: tranquillo
Risponde Pierluigi Percoco, architetto e cofondadore di B+P architetti
Perché questa foto è piaciuta?
«A mio avviso la foto ha successo perché racconta di uno spazio rilassante».
Cosa volevano i clienti?
«I nostri clienti ci hanno richiesto una cucina bianca con piano il legno – una richiesta all’apparenza semplice ma che va trattata con grande equilibrio, viste anche le pre-esistenze (tipo la parete in pietra) e il parquet esistente in legno africano Cabreuva».
Quale intervento è stato necessario?
«La demolizione di un muro curvo, che accoglieva la vecchia cucina, e un totale restyling dell’ambiente, dalla ricucitura del parquet, alla realizzazione del rivestimento sullo schienale della cucina».
Che sensazione e touch&feel voleva dare?
«Ogni progetto ha una sua storia, ogni scelta è frutto del percorso progettuale che parte dall’ascolto delle esigenze del cliente fino allo studio della luce naturale/artificiale nell’ambiente (sempre capace di fare la differenza), non c’è una regola o un vocabolario da suggerire perché sarebbe inopportuno; il progetto rappresenta uno stato d’animo e una sensazione molto profonda quando si studia lo spazio come progettista, come un sarto che deve modellare il vestito sul forma del cliente. La sensazione che volevamo dare ha centrato l’obbiettivo perché la cliente quando ha aperto la porta di casa ha pianto, letteralmente, di gioia».
Qual è stato il ruolo del legno nel suo progetto?
«Il legno rappresenta un materiale vivo, un collante capace di unire stili diversi senza forzature. Bisogna però fare sempre attenzione alla tonalità di colore e alla fiammatura e venatura, per bilanciare sempre con gusto ed eleganza».
Costo: 12.500 euro (mobili ed elettrodomestici), costo finiture e rivestimenti 900 euro, costo luci 500 euro.
Lo stile: tranquillo
Risponde Pierluigi Percoco, architetto e cofondadore di B+P architetti
Perché questa foto è piaciuta?
«A mio avviso la foto ha successo perché racconta di uno spazio rilassante».
Cosa volevano i clienti?
«I nostri clienti ci hanno richiesto una cucina bianca con piano il legno – una richiesta all’apparenza semplice ma che va trattata con grande equilibrio, viste anche le pre-esistenze (tipo la parete in pietra) e il parquet esistente in legno africano Cabreuva».
Quale intervento è stato necessario?
«La demolizione di un muro curvo, che accoglieva la vecchia cucina, e un totale restyling dell’ambiente, dalla ricucitura del parquet, alla realizzazione del rivestimento sullo schienale della cucina».
Che sensazione e touch&feel voleva dare?
«Ogni progetto ha una sua storia, ogni scelta è frutto del percorso progettuale che parte dall’ascolto delle esigenze del cliente fino allo studio della luce naturale/artificiale nell’ambiente (sempre capace di fare la differenza), non c’è una regola o un vocabolario da suggerire perché sarebbe inopportuno; il progetto rappresenta uno stato d’animo e una sensazione molto profonda quando si studia lo spazio come progettista, come un sarto che deve modellare il vestito sul forma del cliente. La sensazione che volevamo dare ha centrato l’obbiettivo perché la cliente quando ha aperto la porta di casa ha pianto, letteralmente, di gioia».
Qual è stato il ruolo del legno nel suo progetto?
«Il legno rappresenta un materiale vivo, un collante capace di unire stili diversi senza forzature. Bisogna però fare sempre attenzione alla tonalità di colore e alla fiammatura e venatura, per bilanciare sempre con gusto ed eleganza».
Costo: 12.500 euro (mobili ed elettrodomestici), costo finiture e rivestimenti 900 euro, costo luci 500 euro.
Ingredienti: luce, tavolo snack unico, legno di cedro massello
Lo stile: contemporaneo con richiami rustici
Risponde Maurizio Giancarli, chief architect managing Partner di Toffini S.r.l.
Perché questa foto è piaciuta?
«Quello che attrae qui è il tavolo snack in cedro del Libano massello a cui è stata lasciata la forma naturale del tronco. Un pezzo unico che rende subito la cucina con una personalità tutta sua».
Qual è stato il ruolo del legno nel suo progetto?
Il legno nei nostri progetti garantisce l’unicità della cucina, come tutti i materiali naturali che sono sempre diversi uno dall’altro e che bisogna saper scegliere con esperienza. In questo caso vince la sensazione di non essere di fronte ad un modello sterile ma ad hoc. Colpisce anche il pavimento per metà resina e per metà parquet che congiunge col salotto».
Costo: circa 20mila euro senza elettrodomestici
Lo stile: contemporaneo con richiami rustici
Risponde Maurizio Giancarli, chief architect managing Partner di Toffini S.r.l.
Perché questa foto è piaciuta?
«Quello che attrae qui è il tavolo snack in cedro del Libano massello a cui è stata lasciata la forma naturale del tronco. Un pezzo unico che rende subito la cucina con una personalità tutta sua».
Qual è stato il ruolo del legno nel suo progetto?
Il legno nei nostri progetti garantisce l’unicità della cucina, come tutti i materiali naturali che sono sempre diversi uno dall’altro e che bisogna saper scegliere con esperienza. In questo caso vince la sensazione di non essere di fronte ad un modello sterile ma ad hoc. Colpisce anche il pavimento per metà resina e per metà parquet che congiunge col salotto».
Costo: circa 20mila euro senza elettrodomestici
Ingredienti: Grigio, bianco e legno
Lo stile: semplice con una nota di colore
Risponde l’architetto Lia Lovisolo di Lia Design
Perché questa foto è piaciuta?
«Di questa foto colpisce la semplicità d’insieme e la luminosità. Gli elementi presenti – cucina, tavolo, sedie – hanno forme elementari e pulite. I colori sono luminosi e caldi. Il lampadario riempie il volume ma non è visivamente invadente. L’attenzione visiva va di conseguenza sul pavimento».
Cosa volevano i clienti?
«I clienti volevano ricavare una cameretta in più per il secondogenito e non avendo metratura sufficiente per aggiungere suddividere i locali della casa, né la possibilità di cambiare abitazione, hanno preferito spostare la cucina – in origine separata – in soggiorno e destinare il locale cucina alla seconda cameretta. Nel progetto ho recuperato parte della cucina esistente, modificandone la composizione con la sostituzione di alcuni moduli, al fine di integrarla nel soggiorno».
Quale intervento è stato necessario?
«Per portare la cucina in soggiorno gli interventi indispensabili sono stati l’apertura di un punto acqua e scarico per il lavello, derivati dal bagno adiacente, la creazione con il cartongesso di una spalla di schermatura a lato della porta, l’integrazione dei moduli della cucina con elementi analoghi realizzati su misura. Il parquet era già esistente, così come il colore e le finiture della cucina già determinati. Ho così lavorato sul colore delle pareti, chiaro ma in netto contrasto con il bianco, sul design semplice e sui materiali degli arredi: le venature di legno di acero alleggerito con poliuretano per le sedie La leggera di Alias, il bianco del tavolo allungabile Oops di Kristalia, con gambe in alluminio e piano in MDF laccato.
Qual è stato il ruolo del legno nel progetto?
«Il legno ha un ruolo importante nel progetto perché la particolare finitura del parquet già scelto dai clienti – un rovere molto nodoso e dall’aspetto rustico – caratterizza molto l’ambiente e merita di avere un ruolo di primo piano, senza ulteriore sovraccarico decorativo».
Costo: 9.000 euro per le modifiche della cucina (smonaggio, modifica ed integrazione dei nuovi elementi)
Lo stile: semplice con una nota di colore
Risponde l’architetto Lia Lovisolo di Lia Design
Perché questa foto è piaciuta?
«Di questa foto colpisce la semplicità d’insieme e la luminosità. Gli elementi presenti – cucina, tavolo, sedie – hanno forme elementari e pulite. I colori sono luminosi e caldi. Il lampadario riempie il volume ma non è visivamente invadente. L’attenzione visiva va di conseguenza sul pavimento».
Cosa volevano i clienti?
«I clienti volevano ricavare una cameretta in più per il secondogenito e non avendo metratura sufficiente per aggiungere suddividere i locali della casa, né la possibilità di cambiare abitazione, hanno preferito spostare la cucina – in origine separata – in soggiorno e destinare il locale cucina alla seconda cameretta. Nel progetto ho recuperato parte della cucina esistente, modificandone la composizione con la sostituzione di alcuni moduli, al fine di integrarla nel soggiorno».
Quale intervento è stato necessario?
«Per portare la cucina in soggiorno gli interventi indispensabili sono stati l’apertura di un punto acqua e scarico per il lavello, derivati dal bagno adiacente, la creazione con il cartongesso di una spalla di schermatura a lato della porta, l’integrazione dei moduli della cucina con elementi analoghi realizzati su misura. Il parquet era già esistente, così come il colore e le finiture della cucina già determinati. Ho così lavorato sul colore delle pareti, chiaro ma in netto contrasto con il bianco, sul design semplice e sui materiali degli arredi: le venature di legno di acero alleggerito con poliuretano per le sedie La leggera di Alias, il bianco del tavolo allungabile Oops di Kristalia, con gambe in alluminio e piano in MDF laccato.
Qual è stato il ruolo del legno nel progetto?
«Il legno ha un ruolo importante nel progetto perché la particolare finitura del parquet già scelto dai clienti – un rovere molto nodoso e dall’aspetto rustico – caratterizza molto l’ambiente e merita di avere un ruolo di primo piano, senza ulteriore sovraccarico decorativo».
Costo: 9.000 euro per le modifiche della cucina (smonaggio, modifica ed integrazione dei nuovi elementi)
Ingredienti: acciaio, colore e legno
Lo stile: professionale con un cuore caldo
Risponde l’architetto Filippo Chiesa Ricotti di Gruppo Tre
Perché questa foto è piaciuta?
«Di sicuro per il design moderno della cucina; la cucina risulta essere minimal, moderna e in linea ai gusti contemporanei. Inoltre nella foto contrasta con un tavolo in legno che rende la foto molto equilibrata».
Cosa volevano i clienti?
«Non c’erano esigenze particolari, alla committenza interessava avere un effetto moderno e minimal per impattare poco sull’arredo del salotto. La cucina è stata pensata senza pensili aperti per evitare l’effetto disordine essendo a vista sul salotto».
Quale intervento è stato necessario?
«L’intervento è l’esito di una ristrutturazione completa dell’appartamento. Si sono demoliti tramezzi interni e rifatti tutti gli impianti e le finiture.
Costo: la cucina coi mobili circa 15mila euro
Lo stile: professionale con un cuore caldo
Risponde l’architetto Filippo Chiesa Ricotti di Gruppo Tre
Perché questa foto è piaciuta?
«Di sicuro per il design moderno della cucina; la cucina risulta essere minimal, moderna e in linea ai gusti contemporanei. Inoltre nella foto contrasta con un tavolo in legno che rende la foto molto equilibrata».
Cosa volevano i clienti?
«Non c’erano esigenze particolari, alla committenza interessava avere un effetto moderno e minimal per impattare poco sull’arredo del salotto. La cucina è stata pensata senza pensili aperti per evitare l’effetto disordine essendo a vista sul salotto».
Quale intervento è stato necessario?
«L’intervento è l’esito di una ristrutturazione completa dell’appartamento. Si sono demoliti tramezzi interni e rifatti tutti gli impianti e le finiture.
Costo: la cucina coi mobili circa 15mila euro
Ingredienti: metallo, pietra, resina e legno rovere
Lo stile: rustico contemporaneo
Risponde l’architetto Filippo Martini e Flavio Bonsignore di Ora Architetti
Perché questa foto è piaciuta?
«In linea con l’idea della casa, la cucina sposa antico e moderno, non un classico rustico ma con un atmosfera calda. Nella foto credo siano stati apprezzati i dettagli che fanno il contesto della cucina e richiamano il progetto più ampio della casa. La cucina appare come un monolite di legno, un monoblocco senza maniglie che interrompono lo sguardo»
Cosa volevano i clienti?
«I committenti volevano cucina con elementi legati allo stile tradizionale»
Qual è stato il ruolo del legno nel suo progetto?
«Il legno di rovere la fa da padrone, top e altri elementi accessori sono purissimi e seguono i cromatismi della casa; il top è come fosse un blocco monolitico di legno.
Costo: circa 10mila euro + 5mila per gli elettrodomestici
Lo stile: rustico contemporaneo
Risponde l’architetto Filippo Martini e Flavio Bonsignore di Ora Architetti
Perché questa foto è piaciuta?
«In linea con l’idea della casa, la cucina sposa antico e moderno, non un classico rustico ma con un atmosfera calda. Nella foto credo siano stati apprezzati i dettagli che fanno il contesto della cucina e richiamano il progetto più ampio della casa. La cucina appare come un monolite di legno, un monoblocco senza maniglie che interrompono lo sguardo»
Cosa volevano i clienti?
«I committenti volevano cucina con elementi legati allo stile tradizionale»
Qual è stato il ruolo del legno nel suo progetto?
«Il legno di rovere la fa da padrone, top e altri elementi accessori sono purissimi e seguono i cromatismi della casa; il top è come fosse un blocco monolitico di legno.
Costo: circa 10mila euro + 5mila per gli elettrodomestici
Ingredienti: semplicità, legno e nero
Lo stile: scandinavo elegante anche da soggiorno
Rispondono Manuela e Linda di Arnouva
Perché questa foto è piaciuta?
«È una cucina dalle linee semplici ma accogliente e funzionale. È usuale che i clienti chiedano spazio contenitivo anche sopra al piano di lavoro, i pensili però sono spesso un elemento poco piacevole alla vista, soprattutto per una cucina a vista sul pranzo e sul soggiorno. La nicchia contenitiva di questa cucina risolve questo dilemma creando un ampio spazio contenitivo nascosto alla vista».
Cosa volevano i clienti?
«Essendo una cucina a vista è stato fondamentale progettarla come se fosse un mobile studiato in ogni dettaglio: bello, elegante e confortevole oltre che funzionale.
Quando non utilizzata, la cucina visibile è un mobile basso e continuo impreziosito dal top in marmo».
Quale intervento è stato necessario?
«La cucina fa parte di un progetto di ristrutturazione dell’intero appartamento di circa 140 mq. Sono stati utilizzati materiali naturali come il rovere tinto per le ante e il travertino noce per il top, ottenendo un effetto accogliente e domestico. Il piano in marmo ha tonalità nocciola che si armonizzano con il pavimento in parquet».
Qual è stato il ruolo del legno nel suo progetto?
«Fondamentale. L’appartamento ha dei pavimenti in rovere d’epoca che sono stati mantenuti e valorizzati nella distribuzione degli spazi e nell’accostamento dei nuovi materiali.
In cucina si è scelto di utilizzare il rovere tinto per le ante proprio per continuare questo dialogo con il passato e con le decorazioni in rovere tinto della casa».
Costo: circa 20.000 euro
Quale, fra queste, è la tua cucina preferita? Scrivici nei Commenti.
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Lo stile: scandinavo elegante anche da soggiorno
Rispondono Manuela e Linda di Arnouva
Perché questa foto è piaciuta?
«È una cucina dalle linee semplici ma accogliente e funzionale. È usuale che i clienti chiedano spazio contenitivo anche sopra al piano di lavoro, i pensili però sono spesso un elemento poco piacevole alla vista, soprattutto per una cucina a vista sul pranzo e sul soggiorno. La nicchia contenitiva di questa cucina risolve questo dilemma creando un ampio spazio contenitivo nascosto alla vista».
Cosa volevano i clienti?
«Essendo una cucina a vista è stato fondamentale progettarla come se fosse un mobile studiato in ogni dettaglio: bello, elegante e confortevole oltre che funzionale.
Quando non utilizzata, la cucina visibile è un mobile basso e continuo impreziosito dal top in marmo».
Quale intervento è stato necessario?
«La cucina fa parte di un progetto di ristrutturazione dell’intero appartamento di circa 140 mq. Sono stati utilizzati materiali naturali come il rovere tinto per le ante e il travertino noce per il top, ottenendo un effetto accogliente e domestico. Il piano in marmo ha tonalità nocciola che si armonizzano con il pavimento in parquet».
Qual è stato il ruolo del legno nel suo progetto?
«Fondamentale. L’appartamento ha dei pavimenti in rovere d’epoca che sono stati mantenuti e valorizzati nella distribuzione degli spazi e nell’accostamento dei nuovi materiali.
In cucina si è scelto di utilizzare il rovere tinto per le ante proprio per continuare questo dialogo con il passato e con le decorazioni in rovere tinto della casa».
Costo: circa 20.000 euro
Quale, fra queste, è la tua cucina preferita? Scrivici nei Commenti.
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Perché questa foto è piaciuta?
«Il gusto industriale del ferro/vetro contestualizzato in una casa moderna dai toni caldi».
L’idea in più: il guscio trasparente
«Una cucina su misura in un “guscio” che la racchiude senza nasconderla alla vista. La trasparenza dei vetri permette la fusione di due spazi in uno unico».
Cosa volevano i clienti? «Volevano una cucina moderna ma non in un unico open space in quanto sensibili agli odori. Al contempo non la volevano separare del tutto dal resto della zona giorno, volevano si vedesse. Non per ultimo, la cucina per regolamento edilizio del Comune dove si trova l’immobile e di igiene doveva avere un’aerazione ed un’illuminazione naturali, ottenute attraverso le aperture della vetrata che si affaccia su uno spazio a giorno il cui fronte ospita due porte finestre che danno sul giardino interno condominiale».
Quale intervento è stato necessario?
«La cucina è stata rivista nell’insieme della ristrutturazione edilizia di tutto l’appartamento».
Qual è stato il ruolo del legno nel suo progetto?
«Abbiamo usato il legno di rovere spazzolato come richiamo ai complementi del cliente all’interno di questa casa. Abbiamo selezionato il legno di olmo e personalizzato con spazzolature, tinte colore e resina trasparente creando un comune denominatore. Questo è stato fatto per la penisola della cucina e i top dei bagni. Per il pavimento si è scelto una nuova essenza, Olmo scelta rustica, spazzolato verniciato naturale per schiarire i toni pur mantenendo l’effetto piu’ vissuto del legno».
Costo
20mila euro. Circa 7.000 per la struttura ferro/vetro; circa 9.000 per mobili, cucina e penisola in legno e cantinetta vini; circa 5.000 per gli elettrodomestici quali frigo, piano induzione, cappa forni, lavastoviglie