Guida Houzz: Come Illuminare il Piano Lavoro della Tua Cucina
Dai faretti ad incasso alle strisce a Led, dalle lampade a sospensione fino alle soluzioni più scenografiche
La tua cucina ha un’isola con piano di lavoro centrale? O ha un top in linea? A prescindere dai modelli e dalle metrature, è importante godere sempre della giusta illuminazione per cucinare in comodità e non rischiare di avere zone d’ombra che risulterebbero poco pratiche e fastidiose.
Oltre all’illuminazione generale, che solitamente in cucina è compresa tra i 200 e i 500 lux, in questi ambienti è necessario prevedere anche una luce sotto i pensili d’accendere solo quando serve. Le soluzioni possibili sono tante, dai faretti ai giochi di luce, dalle strisce Led alle lampade a sospensione fino ai progetti più particolari per portare stile e personalità nella stanza. Guarda queste proposte e lasciati consigliare!
Oltre all’illuminazione generale, che solitamente in cucina è compresa tra i 200 e i 500 lux, in questi ambienti è necessario prevedere anche una luce sotto i pensili d’accendere solo quando serve. Le soluzioni possibili sono tante, dai faretti ai giochi di luce, dalle strisce Led alle lampade a sospensione fino ai progetti più particolari per portare stile e personalità nella stanza. Guarda queste proposte e lasciati consigliare!
E se fosse un’applique?
Ecco un’altra idea da valutare se il tuo piano di lavoro è staccato dal muro. Se la lampada a braccio rischia di essere invasiva, potresti optare per un’applique.
Semplice nello stile e lineare nella forma, quasi si mimetizza con la parete e la tua cucina rimane la protagonista dello spazio, come nell’esempio in foto.
È consigliato che la lampada venga appesa in modo che la luce provenga da dietro e dall’alto così da evitare che si creino delle ombre fastidiose per chi cucina con le spalle al muro.
Se l’ambiente è grande, sarebbe opportuno rafforzare l’illuminazione a muro con una lampada posizionata proprio sopra il top. Interessante l’idea dell’immagine: un oblò di luce incassato nel controsoffitto che richiama la forma dell’applique.
Ecco un’altra idea da valutare se il tuo piano di lavoro è staccato dal muro. Se la lampada a braccio rischia di essere invasiva, potresti optare per un’applique.
Semplice nello stile e lineare nella forma, quasi si mimetizza con la parete e la tua cucina rimane la protagonista dello spazio, come nell’esempio in foto.
È consigliato che la lampada venga appesa in modo che la luce provenga da dietro e dall’alto così da evitare che si creino delle ombre fastidiose per chi cucina con le spalle al muro.
Se l’ambiente è grande, sarebbe opportuno rafforzare l’illuminazione a muro con una lampada posizionata proprio sopra il top. Interessante l’idea dell’immagine: un oblò di luce incassato nel controsoffitto che richiama la forma dell’applique.
Tagli di luce
Se la tua cucina è abbastanza grande, magari un open space, puoi optare per soluzioni tanto funzionali quando scenografiche.
In questo ambiente, il piano lavoro è illuminato da linee di luce incassate nel controsoffitto e posizionate sopra le due estremità più lunghe, quasi a ridisegnare il profilo del top. Il tutto viene rafforzato da un “cielo” di faretti Led che non solo richiama l’illuminazione del living, ma garantisce anche la luce necessaria a destra e sinistra del piano cottura posizionato di fronte all’isola.
Da notare che il controsoffitto realizzato nell’ambiente cucina è più basso rispetto a quello ricavato nello spazio living. Non è solo una questione estetica: è necessario che la luce sul piano lavoro non venga posizionata troppo in alto per non risultare dispersiva.
Se la tua cucina è abbastanza grande, magari un open space, puoi optare per soluzioni tanto funzionali quando scenografiche.
In questo ambiente, il piano lavoro è illuminato da linee di luce incassate nel controsoffitto e posizionate sopra le due estremità più lunghe, quasi a ridisegnare il profilo del top. Il tutto viene rafforzato da un “cielo” di faretti Led che non solo richiama l’illuminazione del living, ma garantisce anche la luce necessaria a destra e sinistra del piano cottura posizionato di fronte all’isola.
Da notare che il controsoffitto realizzato nell’ambiente cucina è più basso rispetto a quello ricavato nello spazio living. Non è solo una questione estetica: è necessario che la luce sul piano lavoro non venga posizionata troppo in alto per non risultare dispersiva.
Lampada a sospensione
Una serie di lampade a sospensione posizionate l’una alla stessa distanza dalle altre illuminano tutto il piano lavoro di questa isola. Nonostante siano tante, non sono invasive complice il modello semplice e poco voluminoso.
Queste luci formate unicamente dal bulbo e prive di rivestimento sono molto luminose. In questa immagine, la superficie lucida del piano contribuisce a rendere l’illuminazione ancora più intensa.
Se scegli questa soluzione, è bene prestare attenzione all’altezza alla quale fissi le lampade poiché, se troppo basse, rischi di prenderle dentro o di sbatterci la testa ogniqualvolta ti chinerai sul piano. In genere la distanza tra l’estremità inferiore della lampada e il piano è compresa tra i 60 e gli 85 centimetri.
Una serie di lampade a sospensione posizionate l’una alla stessa distanza dalle altre illuminano tutto il piano lavoro di questa isola. Nonostante siano tante, non sono invasive complice il modello semplice e poco voluminoso.
Queste luci formate unicamente dal bulbo e prive di rivestimento sono molto luminose. In questa immagine, la superficie lucida del piano contribuisce a rendere l’illuminazione ancora più intensa.
Se scegli questa soluzione, è bene prestare attenzione all’altezza alla quale fissi le lampade poiché, se troppo basse, rischi di prenderle dentro o di sbatterci la testa ogniqualvolta ti chinerai sul piano. In genere la distanza tra l’estremità inferiore della lampada e il piano è compresa tra i 60 e gli 85 centimetri.
In questa cucina una lampada a sospensione stretta e lunga riprende le dimensioni del piano e garantisce una luce omogenea.
Qui invece piano di lavoro ha una forma quadrata, è illuminato da due lampade a sospensione dal diametro così generoso da diffondere il fascio di luce su tutta la superficie.
2. PIANO DI LAVORO LINEARE
Luci dentro i pensili
Questa cucina dalle dimensioni generose è caratterizzata da un doppio piano lavoro. Uno è centrale, illuminato da faretti a incasso che, posizionati così in alto, sembrano avere più la funzione di garantire una luce d’ambiente. L’altro è a muro, disposto a “L” e interrotto su un lato dai fuochi, sull’altro dal lavello: qui l’illuminazione, che sembra essere posizionata sotto i pensili, è rafforzata dalla luce dentro i mobiletti che viene riflessa ed enfatizzata dalle antine in vetro.
Luci dentro i pensili
Questa cucina dalle dimensioni generose è caratterizzata da un doppio piano lavoro. Uno è centrale, illuminato da faretti a incasso che, posizionati così in alto, sembrano avere più la funzione di garantire una luce d’ambiente. L’altro è a muro, disposto a “L” e interrotto su un lato dai fuochi, sull’altro dal lavello: qui l’illuminazione, che sembra essere posizionata sotto i pensili, è rafforzata dalla luce dentro i mobiletti che viene riflessa ed enfatizzata dalle antine in vetro.
Barra luminosa
Una barra luminosa è stata incassata sotto i pensili di questo piano a muro. Generalmente un interruttore posizionato a lato della stessa permette di accenderla e spegnerla all’occorrenza. Esistono anche soluzioni touch che permettono di accendere la lampada con un semplice tocco.
Qualora la barra luminosa non fosse già integrata nella tua cucina, puoi acquistarla in un secondo momento. Vi sono modelli con illuminazione più fredda e altri più calda, puoi scegliere in base ai tuoi gusti e allo stile dell’ambiente.
Esistono anche soluzioni che ti permettono di regolare l’intensità luminosa. Scegli però sempre prodotti impermeabili con grado di protezione IP68 poiché sono montati in prossimità di scolapiatti o lavandino e pertanto è importante che resistano all’acqua e all’umidità.
Le barre a Led a differenza delle alogene, hanno una maggiore efficienza luminosa, oltre a garantire più risparmio d’energia.
Una barra luminosa è stata incassata sotto i pensili di questo piano a muro. Generalmente un interruttore posizionato a lato della stessa permette di accenderla e spegnerla all’occorrenza. Esistono anche soluzioni touch che permettono di accendere la lampada con un semplice tocco.
Qualora la barra luminosa non fosse già integrata nella tua cucina, puoi acquistarla in un secondo momento. Vi sono modelli con illuminazione più fredda e altri più calda, puoi scegliere in base ai tuoi gusti e allo stile dell’ambiente.
Esistono anche soluzioni che ti permettono di regolare l’intensità luminosa. Scegli però sempre prodotti impermeabili con grado di protezione IP68 poiché sono montati in prossimità di scolapiatti o lavandino e pertanto è importante che resistano all’acqua e all’umidità.
Le barre a Led a differenza delle alogene, hanno una maggiore efficienza luminosa, oltre a garantire più risparmio d’energia.
Sopra i fuochi di questa cucina è stato realizzato un grande pensile dove probabilmente è stata nascosta la cappa. Alla base è stata posizionata la barra di luce che ha la funzione di illuminare fuochi e piano di lavoro. L’effetto è scenografico.
Strisce a Led
Alla barra luminosa, puoi preferire le strisce a Led. Per assicurarti una luce omogenea, è importante che la Led strip corra lungo tutti i pensili.
Ricorda che le strisce Led sono disponibili sul mercato in rotoli, dai quali puoi tagliare la misura che ti serve. Presta attenzione a utilizzare materiale resistente per posizionarle, il biadesivo per esempio potrebbe essere un’idea; in questo modo non correrai il rischio che si stacchino a causa del caldo dei fuochi. Anche in tal caso, prediligi modelli impermeabili.
Se cerchi una soluzione d’impatto, puoi optare per strisce a Led Rgb così da giocare con luci colorate a seconda dei tuoi desideri. La luce bianca, però, è consigliata quando hai la necessità di illuminare il piano di lavoro.
Alla barra luminosa, puoi preferire le strisce a Led. Per assicurarti una luce omogenea, è importante che la Led strip corra lungo tutti i pensili.
Ricorda che le strisce Led sono disponibili sul mercato in rotoli, dai quali puoi tagliare la misura che ti serve. Presta attenzione a utilizzare materiale resistente per posizionarle, il biadesivo per esempio potrebbe essere un’idea; in questo modo non correrai il rischio che si stacchino a causa del caldo dei fuochi. Anche in tal caso, prediligi modelli impermeabili.
Se cerchi una soluzione d’impatto, puoi optare per strisce a Led Rgb così da giocare con luci colorate a seconda dei tuoi desideri. La luce bianca, però, è consigliata quando hai la necessità di illuminare il piano di lavoro.
La luce colorata sopra il piano di questa cucina ha una funzione più estetica che funzionale.
Faretti a incasso
I faretti possono essere incassati sotto i pensili. Non sottovalutare la loro disposizione, a meno che non via sia uno spazio del piano che utilizzi con maggiore frequenza e hai la necessità che sia più illuminato. È opportuno che vi sia lungo l’intera superficie una luce omogenea. Pertanto, è consigliato disporre i faretti in modo che l’uno sia equidistante dall’altro.
Ai faretti fissi, potresti preferire le soluzioni orientabili. Ricorda che contribuiscono a illuminare ancora di più il tuo ambiente le finiture lucide dei pensili e il colore bianco scelto per il paraschizzi come nell’esempio in foto.
Se hai la fortuna di godere di un grande piano di lavoro, per esempio a “L”, potrebbe essere utile predisporre per ciascun lato un sistema di accensione indipendente in modo da utilizzare solo le luci di cui hai effettivamente bisogno e ridurre così i consumi.
Non sottovalutare la luce naturale. Se nella tua cucina c’è una finestra, grande o piccola, fai in modo che non rimanga alle spalle del piano di lavoro. Se possibile è consigliabile integrarla nel corpo della cucina, anche tra le basi e i pensili.
I faretti possono essere incassati sotto i pensili. Non sottovalutare la loro disposizione, a meno che non via sia uno spazio del piano che utilizzi con maggiore frequenza e hai la necessità che sia più illuminato. È opportuno che vi sia lungo l’intera superficie una luce omogenea. Pertanto, è consigliato disporre i faretti in modo che l’uno sia equidistante dall’altro.
Ai faretti fissi, potresti preferire le soluzioni orientabili. Ricorda che contribuiscono a illuminare ancora di più il tuo ambiente le finiture lucide dei pensili e il colore bianco scelto per il paraschizzi come nell’esempio in foto.
Se hai la fortuna di godere di un grande piano di lavoro, per esempio a “L”, potrebbe essere utile predisporre per ciascun lato un sistema di accensione indipendente in modo da utilizzare solo le luci di cui hai effettivamente bisogno e ridurre così i consumi.
Non sottovalutare la luce naturale. Se nella tua cucina c’è una finestra, grande o piccola, fai in modo che non rimanga alle spalle del piano di lavoro. Se possibile è consigliabile integrarla nel corpo della cucina, anche tra le basi e i pensili.
In questa cucina sotto le mensole sono stati incassati dei faretti. Quelli sotto il ripiano più in alto illuminano i piatti e i bicchieri appoggiati su quello inferiore; mentre quelli incassati sotto la seconda mensola illuminano il piano lavoro e creano tre coni di luci. In tal modo vi sono alcuni punti del top che godono di una luce più intensa rispetto ad altri che rimangono invece in ombra. Rafforzano l’illuminazione generale i faretti nel controsoffitto che indirizzano il fascio verso il basso.
Nicchia di luce
Il piano di questa cucina è stato incassato tra le basi e i pensili. Il risultato è una nicchia illuminata, a sinistra, da profili di luce e, a destra, da una lampada appoggiata sul piano.
Sono state scelte sorgenti di luce gialla (temperatura di colore tra i 2.700 e i 3.000 K) che si accompagnano con il rivestimento in legno. La “cornice ”creata con i mobili della cucina aiuta a non disperdere il fascio luminoso.
Il piano di questa cucina è stato incassato tra le basi e i pensili. Il risultato è una nicchia illuminata, a sinistra, da profili di luce e, a destra, da una lampada appoggiata sul piano.
Sono state scelte sorgenti di luce gialla (temperatura di colore tra i 2.700 e i 3.000 K) che si accompagnano con il rivestimento in legno. La “cornice ”creata con i mobili della cucina aiuta a non disperdere il fascio luminoso.
Lampade a sospensione
Un piano di lavoro in linea, se non ci sono pensili sopra, si presta molto bene a essere illuminato con soluzioni a sospensione che contribuiscono anche ad arredare la stanza.
Ciò che conta è (anche in questo caso) la capacità di progettare una luce omogenea, pertanto è opportuno che le lampade siano posizionate in modo da garantire la stessa illuminazione in ogni punto del top.
Quante ne servono? Dipende dalla lunghezza del tuo piano lavoro e dalla tipologia di lampade. In fase di scelta presta attenzione al diametro della calotta e al conseguente fascio luminoso (in genere trovi queste indicazioni sul prodotto durante l’acquisto, in caso contrario chiedi aiuto a un professionista).
Un piano di lavoro in linea, se non ci sono pensili sopra, si presta molto bene a essere illuminato con soluzioni a sospensione che contribuiscono anche ad arredare la stanza.
Ciò che conta è (anche in questo caso) la capacità di progettare una luce omogenea, pertanto è opportuno che le lampade siano posizionate in modo da garantire la stessa illuminazione in ogni punto del top.
Quante ne servono? Dipende dalla lunghezza del tuo piano lavoro e dalla tipologia di lampade. In fase di scelta presta attenzione al diametro della calotta e al conseguente fascio luminoso (in genere trovi queste indicazioni sul prodotto durante l’acquisto, in caso contrario chiedi aiuto a un professionista).
Il consiglio. Se ami le sospensioni, ma non hai un piano lineare, fai attenzione a dove appendi le lampade. È importante che il fascio luminoso cada perpendicolare al piano; altrimenti dovrai optare per soluzioni con calotta orientabile.
Raccontaci: com’è strutturata la tua cucina? Quale idea preferisci? Condividi le tue opinioni nei Commenti.
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Qual è La Luce Migliore sui Piani in Cucina? La Food Blogger Risponde
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Luce a parete
Non è forse la più classica delle idee, ma contribuisce ad arredare la tua cucina.
Questa proposta funziona se il piano di lavoro è al centro della stanza, per esempio sopra l’isola. Posiziona la lampada lateralmente su una parete libera, fai in modo che la luce cada perpendicolare sopra il tuo spazio di lavoro e scegli un modello con calotta dal diametro abbastanza ampio per diffondere il fascio su tutta la superficie. Una buona alternativa per esempio potrebbero essere le lampade con calotta orientabile che ti permettono di direzionare la luce nel punto preciso. Un’idea utile se il tuo piano è molto lungo.
Se hai poco spazio, però, questa non è la soluzione migliore poichè rischi di sacrificare una parete che potresti utilizzare per pensili e ripiani.
Lampada a parete BS 2 di Bernard Schottlander