Come Far Realizzare un Mobile su Misura?
I consigli dei pro di Houzz, i costi e le tappe del processo dall'idea alla realizzazione finale
Un piano mansardato, un corridoio spazioso ma con misure fuori dagli standard, una parete da trasformare in libreria super funzionale, la ricerca di un’idea per sfruttare uno spazio ridotto: sono diversi i casi in cui si sceglie un arredo su misura per ottimizzare la metratura della propria casa.
Chiedi un preventivo per realizzare un mobile su misura
Ma cosa aspettarsi dal percorso di collaborazione con le figure professionali che si occupano di progettare e realizzare arredi su misura e che stime di costi prevedere?
Attraverso l’esperienza di tre professionisti del settore cerchiamo di scogliere i nodi e studiare da vicino le tappe che portano alla realizzazione di un arredo personalizzato.
Consigli professionali di:
Chiedi un preventivo per realizzare un mobile su misura
Ma cosa aspettarsi dal percorso di collaborazione con le figure professionali che si occupano di progettare e realizzare arredi su misura e che stime di costi prevedere?
Attraverso l’esperienza di tre professionisti del settore cerchiamo di scogliere i nodi e studiare da vicino le tappe che portano alla realizzazione di un arredo personalizzato.
Consigli professionali di:
- Chiara Pellegrini, architetto addetto alla progettazione di Iori Arredamenti (Reggio Emilia)
- Fausto Provasi, titolare con mansioni tecnico-commerciali di Proma (prov. di Monza e Brianza)
- Alessia Tiburzio, responsabile dell’ufficio 3D di Design Legno (prov. di Udine)
«Nel caso in cui invece il cliente arrivi senza un progetto redatto da un architetto – continua Provasi – se ne approfondiscono le necessità, si organizza un sopralluogo nell’abitazione e si fa una proposta progettuale ed economica. Completiamo la proposta con le scelte di materiali».
E, situazione ibrida fra privato e progettista, se un committente arriva dall’artigiano con una bozza di disegno si può trasformare in realtà?
Risponde Alessia Tiburzio di Design Legno: «Certo che sì! È bellissimo avere dei clienti creativi con le idee chiare e decise. È sempre una grande soddisfazione trasformare un disegno in realtà, sempre grazie alla collaborazione con i nostri progettisti interni».
Leggi di più su questa cameretta su misura
E, situazione ibrida fra privato e progettista, se un committente arriva dall’artigiano con una bozza di disegno si può trasformare in realtà?
Risponde Alessia Tiburzio di Design Legno: «Certo che sì! È bellissimo avere dei clienti creativi con le idee chiare e decise. È sempre una grande soddisfazione trasformare un disegno in realtà, sempre grazie alla collaborazione con i nostri progettisti interni».
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Le tappe del processo
Ma qual è il percorso che porta alla realizzazione di un arredo su misura? Quali tappe si seguono e con quante alternative? Considerata la grande varietà di possibili richieste e varianti, è difficile tracciare un percorso valido in ogni situazione ma ci sono alcuni punti fissi per ogni progetto. A seguire, una traccia del percorso a tappe seguito dai committenti privati.
Ma qual è il percorso che porta alla realizzazione di un arredo su misura? Quali tappe si seguono e con quante alternative? Considerata la grande varietà di possibili richieste e varianti, è difficile tracciare un percorso valido in ogni situazione ma ci sono alcuni punti fissi per ogni progetto. A seguire, una traccia del percorso a tappe seguito dai committenti privati.
Fase 1: conoscersi
Come in ogni relazione professionale, soprattutto quando la creatività ha un ruolo importante, costruire una base di empatia fra le parti è fondamentale, tanto per committente quanto per il professionista, che proprio attraverso un rapporto sociale diretto riuscirà ad interpretare correttamente le richieste e il gusto del cliente.
«La prima cosa che facciamo è parlare con il cliente», racconta Alessia Tiburzio di Design Legno. «Poniamo molte domande, come se fosse una specie di questionario, con l’obiettivo di capire a fondo i gusti e le richieste del committente. Una volta individuato anche il budget, utilizziamo varie foto con le quali iniziare a scremare e rendere più chiare le idee».
Come in ogni relazione professionale, soprattutto quando la creatività ha un ruolo importante, costruire una base di empatia fra le parti è fondamentale, tanto per committente quanto per il professionista, che proprio attraverso un rapporto sociale diretto riuscirà ad interpretare correttamente le richieste e il gusto del cliente.
«La prima cosa che facciamo è parlare con il cliente», racconta Alessia Tiburzio di Design Legno. «Poniamo molte domande, come se fosse una specie di questionario, con l’obiettivo di capire a fondo i gusti e le richieste del committente. Una volta individuato anche il budget, utilizziamo varie foto con le quali iniziare a scremare e rendere più chiare le idee».
Fase 2: le misure
Definito lo stile e il budget disponibile, si arriva alla parte pratica cominciando dalle misure: è dalla definizione dello spazio e della sua geometria che prende avvio il processo.
La situazione ideale, dunque, sarebbe di presentarsi agli arredatori direttamente con le misure corrette e magari con una planimetria o uno schizzo dello spazio che dovrà ospitare il nuovo arredo.
Quando queste informazioni non sono disponibili, saranno i professionisti a fissare un sopralluogo per prendere le misure.
Definito lo stile e il budget disponibile, si arriva alla parte pratica cominciando dalle misure: è dalla definizione dello spazio e della sua geometria che prende avvio il processo.
La situazione ideale, dunque, sarebbe di presentarsi agli arredatori direttamente con le misure corrette e magari con una planimetria o uno schizzo dello spazio che dovrà ospitare il nuovo arredo.
Quando queste informazioni non sono disponibili, saranno i professionisti a fissare un sopralluogo per prendere le misure.
Fase 3: le proposte
Dopo aver definito le quote e aver concluso il rilievo dello spazio che ospiterà l’arredo su misura, si passa alla fase progettuale, in cui i professionisti propongono al committente una o più soluzioni.
Dopo aver definito le quote e aver concluso il rilievo dello spazio che ospiterà l’arredo su misura, si passa alla fase progettuale, in cui i professionisti propongono al committente una o più soluzioni.
Fase 4: dal progetto alla realtà
Trovato il punto di incontro tra le due parti e sviluppata la bozza del progetto, si passa all’approfondimento tecnico. «Una volta presentata la soluzione al committente, se questa viene accettata si passa alla fase di sopralluogo per verifica finale delle misure e revisione del progetto prima della realizzazione, definendo insieme anche finiture e colori», spiega Chiara Pellegrini.
Il tempo che intercorre fra le varie fasi è molto variabile e dipende sia dall’urgenza dei committenti, sia dalla disponibilità dei professionisti in un dato momento, oltre che dalla complessità del progetto. Può variare da 2-3 settimane a 2-3 mesi e se i tempi imposti dai committenti sono particolarmente stretti si registrerà un aumento nel preventivo.
Trovato il punto di incontro tra le due parti e sviluppata la bozza del progetto, si passa all’approfondimento tecnico. «Una volta presentata la soluzione al committente, se questa viene accettata si passa alla fase di sopralluogo per verifica finale delle misure e revisione del progetto prima della realizzazione, definendo insieme anche finiture e colori», spiega Chiara Pellegrini.
Il tempo che intercorre fra le varie fasi è molto variabile e dipende sia dall’urgenza dei committenti, sia dalla disponibilità dei professionisti in un dato momento, oltre che dalla complessità del progetto. Può variare da 2-3 settimane a 2-3 mesi e se i tempi imposti dai committenti sono particolarmente stretti si registrerà un aumento nel preventivo.
Le variabili
A differenza di quanto accade con un arredo scelto su un catalogo, quando si sceglie il “su misura” si apre un mondo di alternative, fra materiali strutturali, finiture e accessori. E, avendo a disposizione un esperto, si riesce ad ottimizzare ogni aspetto, anche funzionale, del mobile in questione.
Fasto Provasi racconta come funziona da loro, a Proma: «Le scelte che proponiamo al cliente non riguardano solo forma o materiali, ma spieghiamo al cliente come è meglio costruire il mobile per meglio adattarsi alle sue esigenze. Lo accompagniamo, ad esempio, nella scelta su come attrezzare gli spazi interni chiedendo specificamente cosa deve contenere il mobile».
A differenza di quanto accade con un arredo scelto su un catalogo, quando si sceglie il “su misura” si apre un mondo di alternative, fra materiali strutturali, finiture e accessori. E, avendo a disposizione un esperto, si riesce ad ottimizzare ogni aspetto, anche funzionale, del mobile in questione.
Fasto Provasi racconta come funziona da loro, a Proma: «Le scelte che proponiamo al cliente non riguardano solo forma o materiali, ma spieghiamo al cliente come è meglio costruire il mobile per meglio adattarsi alle sue esigenze. Lo accompagniamo, ad esempio, nella scelta su come attrezzare gli spazi interni chiedendo specificamente cosa deve contenere il mobile».
Le richieste più frequenti
Se, in valore assoluto, le domande di progetti su misura riguardano la realizzazione di arredi da collocare in spazi con dimensioni fuori dagli standard, gli esperti del settore ci raccontano anche altri dettagli sulle richieste che ricevono.
«Nell’ambito clientela privata, le domande più frequenti riguardano in maggioranza armadi su misura, da poter inserire negli spazi più diversi. Dalla madia per la cucina, all’armadio guardaroba per corridoi o camere, dove il complemento standard non può essere inserito.
Nell’ambito relativo agli studi di architettura, invece, le richieste più impegnative riguardano arredi completi, ricchi di dettagli e composizioni uniche, come ad esempio boiserie e mobili dal design ricercato, sia per clienti privati che per locali commerciali, come ristoranti o reception di albergo.
Nell’edilizia, le richieste maggiori vedono le scale interne su misura, dall’autoportante, al rivestimento standard, fino alla scala di grande impatto scenografico», racconta Alessia Tiburzio di Design Legno.
Leggi di più su questo monolocale
Se, in valore assoluto, le domande di progetti su misura riguardano la realizzazione di arredi da collocare in spazi con dimensioni fuori dagli standard, gli esperti del settore ci raccontano anche altri dettagli sulle richieste che ricevono.
«Nell’ambito clientela privata, le domande più frequenti riguardano in maggioranza armadi su misura, da poter inserire negli spazi più diversi. Dalla madia per la cucina, all’armadio guardaroba per corridoi o camere, dove il complemento standard non può essere inserito.
Nell’ambito relativo agli studi di architettura, invece, le richieste più impegnative riguardano arredi completi, ricchi di dettagli e composizioni uniche, come ad esempio boiserie e mobili dal design ricercato, sia per clienti privati che per locali commerciali, come ristoranti o reception di albergo.
Nell’edilizia, le richieste maggiori vedono le scale interne su misura, dall’autoportante, al rivestimento standard, fino alla scala di grande impatto scenografico», racconta Alessia Tiburzio di Design Legno.
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Il preventivo
Se gli arredi standard possono contare su cataloghi dettagliati e su un listino prezzi già definito, nel caso di un progetto su misura sarà il preventivo a far fede e, per questo, più dettagliato sarà e più garanzie sui mobili avrà il committente.
Il caso di Proma: «Il preventivo che redigiamo solitamente è molto analitico. È nostra abitudine descrivere dettagliatamente voce per voce, con relativi costi e tutti i materiali usati per l’elemento corrispondente. Sono dettagliati anche i costi di trasporto, montaggio dime e rilievi, così come l’Iva, specificata a parte. Vengono comunicati, inoltre, i tempi di consegna e le caratteristiche normative ambientali dei legni utilizzati».
Se gli arredi standard possono contare su cataloghi dettagliati e su un listino prezzi già definito, nel caso di un progetto su misura sarà il preventivo a far fede e, per questo, più dettagliato sarà e più garanzie sui mobili avrà il committente.
Il caso di Proma: «Il preventivo che redigiamo solitamente è molto analitico. È nostra abitudine descrivere dettagliatamente voce per voce, con relativi costi e tutti i materiali usati per l’elemento corrispondente. Sono dettagliati anche i costi di trasporto, montaggio dime e rilievi, così come l’Iva, specificata a parte. Vengono comunicati, inoltre, i tempi di consegna e le caratteristiche normative ambientali dei legni utilizzati».
Costi a confronto
Veniamo all’ultimo capitolo, legato all’investimento da sostenere. Quanto costa un arredo su misura? Molto di più rispetto ad uno scelto da catalogo? O no? Particolarmente utile, in questo caso, sentire la voce di chi è sul campo. Secondo Fasto Provasi «Non c’è una differenza netta tra mobili su misura e mobili di serie. Bisogna distinguere tra mobili di serie di larga diffusione o arredi di serie di qualità. Generalmente un arredo su misura si colloca nella fascia medio alta del mercato. L’arredo su misura è quindi decisamente più caro del prodotto di larga diffusione, ma è più economico dei prodotti di serie di fascia alta».
Veniamo all’ultimo capitolo, legato all’investimento da sostenere. Quanto costa un arredo su misura? Molto di più rispetto ad uno scelto da catalogo? O no? Particolarmente utile, in questo caso, sentire la voce di chi è sul campo. Secondo Fasto Provasi «Non c’è una differenza netta tra mobili su misura e mobili di serie. Bisogna distinguere tra mobili di serie di larga diffusione o arredi di serie di qualità. Generalmente un arredo su misura si colloca nella fascia medio alta del mercato. L’arredo su misura è quindi decisamente più caro del prodotto di larga diffusione, ma è più economico dei prodotti di serie di fascia alta».
Ed ecco, da Design Legno, un esempio concreto: «Il costo indicativo di un armadio su misura in legno Mdf finitura laccato RAL a campione [cosa significa?] si aggira intorno ai 600 euro + Iva al metro quadrato, mentre possiamo scendere intorno ai 450 euro + Iva al metro quadrato se realizzato con i nobilitati».
Tocca a te! Hai scelto un mobile su misura per casa tua? Racconta la tua esperienza agli altri utenti!
Hai bisogno di un esperto? Cerca su Houzz il Pro che può realizzare il mobile su misura più adatto a te.
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A volere un arredo realizzato su misura può essere un privato che vuole ottimizzare uno specifico spazio della propria casa, per esempio, oppure un architetto che richiede un progetto completo per un ambiente o un appartamento, per renderlo funzionale e caratterizzarlo.
Ne dà conferma Fausto Provasi, di Proma, che racconta: «Un cliente può arrivare da noi in due modi, attraverso un architetto e quindi arriva da noi già con un disegno e con delle richieste precise in termini di esigenze, dimensioni, forme e materiali. In questo caso redigiamo un preventivo di spesa e sottoponiamo al cliente i materiali che intendiamo utilizzare».