Che Cucina Vuoi? 14 Stili a Confronto
Dal rustico al minimale, dall'industriale all'art déco: pro e contro di quattordici possibili stili per la cucina
Qual è lo stile ideale per la cucina? Proviamo a scoprirlo mettendo a confronto quattordici soluzioni. Ciascuna con i suoi vantaggi e i suoi aspetti critici, tutte interessanti, nessuna migliore delle altre in assoluto. Del resto, l’obiettivo, è capire cosa funzioni meglio per noi, la nostra combinazione preferita di funzionalità ed estetica, tecnologia e comfort. Lo stile, infatti, non riguarda solo l’effetto visivo ma anche l’utilizzo di arredi ed elettrodomestici.
Al contrario lo stile high tech evoca ordine ed efficienza. Attraverso linee pulite, colori neutri come il bianco e l’acciaio ed elettrodomestici innovativi sia nelle prestazioni che nel design. Ma è sicuramente meno accogliente dello stile rustico.
Minimalista vs “Cluttercore”
Ordine visivo e linee essenziali sono le priorità dello stile minimalista. Strumenti e accessori da cucina sono nascosti in arredi contenitori, dietro ante prive di pomelli. Stile discreto per eccellenza è spesso scelto per le cucine in open space, affinché la loro presenza sia quasi invisibile e non prevalga sulla zona living. Il rischio? Un effetto di insieme troppo freddo e anonimo.
Ordine visivo e linee essenziali sono le priorità dello stile minimalista. Strumenti e accessori da cucina sono nascosti in arredi contenitori, dietro ante prive di pomelli. Stile discreto per eccellenza è spesso scelto per le cucine in open space, affinché la loro presenza sia quasi invisibile e non prevalga sulla zona living. Il rischio? Un effetto di insieme troppo freddo e anonimo.
Tutto a vista, anche se non in perfetto ordine e l’imperfezione è accolta con indulgenza. Lo stile “cluttercore” si ispira, appunto, al clutter, il disordine. Un disordine con una sua estetica, un insieme di arredi e accessori apparentemente slegati ma in realtà spesso tenuti insieme dal gusto e dallo stile di chi li sceglie. Qui siamo liberi di accostare, decori e materiali diversi anche se il rischio di esagerare, con il disordine, è dietro l’angolo.
Guarda altre foto di cucine! Nella sezione Foto puoi scegliere colore, dimensione, luogo e budget dei progetti che vuoi scoprire.
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Bianco vs A colori
Uno storico dilemma nella scelta dell’arredo della cucina è quello del colore. La cucina tutta bianca è un classico versatile anche perché può essere reinventata in un momento successivo, inserendo accessori e complementi colorati.
Uno storico dilemma nella scelta dell’arredo della cucina è quello del colore. La cucina tutta bianca è un classico versatile anche perché può essere reinventata in un momento successivo, inserendo accessori e complementi colorati.
Se invece si punta su arredi colorati le alternative sono almeno tre: colori neutri come il grigio, caldi come il rosso, freddi come il blu. Ciascuna tipologia cromatica produce un effetto diverso. Da tenere bene in considerazione, soprattutto se la cucina si trova in un open space.
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Vintage vs Moderno
Gli arredi vintage, magari scovati tra mercatini e fiere in giro hanno spesso più sapore rispetto a quelli nuovissimi. Ed è per questo che si fanno amare. Richiedono però un certo spirito di adattamento perché non sono su misura della cucina e non offrono le prestazioni tecnologiche e materiali di oggi.
Gli arredi vintage, magari scovati tra mercatini e fiere in giro hanno spesso più sapore rispetto a quelli nuovissimi. Ed è per questo che si fanno amare. Richiedono però un certo spirito di adattamento perché non sono su misura della cucina e non offrono le prestazioni tecnologiche e materiali di oggi.
La cucina in stile moderno è meno evocativa di quella vintage ma ha il merito di essere pensata per i ritmi e le abitudini di vita contemporanei. Questo comporta piani di lavoro in materiali belli ma resistenti, moduli progettati per massimizzare l’efficienza e accogliere elettrodomestici attuali. E anche un’estetica interessante, con dettagli formali ricercati e ottime finiture.
Modulare vs Combinato
All’interno del dibattito tra vintage e moderno si potrebbe inserire anche una “sottocategoria”: cucina modulare oppure combinata? La cucina modulare prevede lo stesso design per vari elementi da configurare per creare un effetto finale omogeneo e ordinato.
All’interno del dibattito tra vintage e moderno si potrebbe inserire anche una “sottocategoria”: cucina modulare oppure combinata? La cucina modulare prevede lo stesso design per vari elementi da configurare per creare un effetto finale omogeneo e ordinato.
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La cucina combinata, invece, si compone con elementi diversi ed elettrodomestici free-standing. Il risultato finale è eterogeneo ma spesso consente di ottimizzare la spesa, soprattutto se si è già in possesso di parte degli arredi o elettrodomestici.
Industriale vs Art Déco
Parlando di stile inteso come aspetto puramente visivo, quello industriale è ancora una tendenza forte. E funziona bene in cucina, dove evoca un’atmosfera informale e “da officina”, adatta a uno spazio dove si “crea” con il cibo e si sta insieme.
Parlando di stile inteso come aspetto puramente visivo, quello industriale è ancora una tendenza forte. E funziona bene in cucina, dove evoca un’atmosfera informale e “da officina”, adatta a uno spazio dove si “crea” con il cibo e si sta insieme.
Completamente diverso ma altrettanto interessante è lo stile art déco. Caratterizzato da forme arrotondate, dettagli in ottone, lampade in vetro opalino e colori pastello, è lo stile che trasforma la cucina in un piccolo salotto.
British vs Mediterraneo
Sofisticato ma anche informale, lo stile inglese è caratterizzato da alcuni aspetti ricorrenti. I colori pastello, come il verde salvia e l’azzurro carta da zucchero, spesso stemperati dal bianco. I pomelli, d’ispirazione vintage. Le superfici laccate opache, quasi mai lucide. E la presenza di strumenti e accessori a vista, su grandi mensole oppure armadietti con ante a vetro trasparente.
Sofisticato ma anche informale, lo stile inglese è caratterizzato da alcuni aspetti ricorrenti. I colori pastello, come il verde salvia e l’azzurro carta da zucchero, spesso stemperati dal bianco. I pomelli, d’ispirazione vintage. Le superfici laccate opache, quasi mai lucide. E la presenza di strumenti e accessori a vista, su grandi mensole oppure armadietti con ante a vetro trasparente.
Lo stile mediterraneo condivide l’eleganza informale dello stile inglese ma lo condisce con colori accesi e motivi decorativi vivaci. Le maioliche di ispirazione vietrese ne sono l’emblema. Spesso usate per creare riquadri sul pavimento oppure per il para-schizzi, o ancora per lo sfondo dell’angolo colazione a cui dare una sferzata di energia visiva.
Che stile preferisci per la cucina? Scrivici nei Commenti!
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Caldo, materico, informale: lo stile rustico accoglie e ci fa sentire a casa. Evoca scenari di campagna e ritmi lenti e non richiede un ordine rigoroso. Il contro? Talvolta gli arredi in materiali naturali e di recupero possono essere più delicati di quelli di produzione industriale.