Bonus Infissi. Cambiare le Finestre? Perché È un Buon Momento
Le opportunità per cambiare le finestre risparmiando, sia in fase di ristrutturazione che di nuova costruzione
Il cosiddetto bonus infissi può rientrare sia nel classico eco-incentivo al 50% che nel Superbonus al 110%, a seconda della tipologia di ristrutturazione che andrai a realizzare. E se stai costruendo la tua nuova casa, puoi comunque ottenere un’agevolazione sull’Iva degli infissi.
Ecco le opportunità per cambiare le finestre risparmiando e le risposte ai dubbi cruciali in fatto di Bonus Infissi.
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Le condizioni di accesso per questo bonus sono:
- la presenza di un infisso vecchio esistente e con cattive caratteristiche di trasmittanza;
- la presenza di un impianto termico all’interno del volume dove si interviene;
- l’installazione, in luogo della vecchia finestra, di un infisso nuovo e con valori di trasmittanza termica U che rispettino la tabella 2 riportata nel D.M. 26 gennaio 2010;
- la certificazione dei valori di trasmittanza dell’infisso nuovo nella sua totalità, ossia telaio e vetro assemblati, rilasciata direttamente dal produttore dell’infisso o compilata, sotto forma di asseverazione, da un tecnico abilitato;
- la trasmissione all’ENEA della scheda descrittiva entro 90 giorni dalla fine lavori; la scheda può essere redatta dal beneficiario nel caso riguardi una singola abitazione altrimenti occorre la firma di un tecnico abilitato;
- la conservazione di tutta la documentazione tecnica necessaria, che varia caso per caso a seconda della pratica edilizia dovuta;
- la conservazione della documentazione amministrativa, incluse fatture e bonifici nonché l’email della trasmissione ad ENEA della scheda descrittiva.
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Per precisione, specifichiamo una recente novità in ambito di impianti termici. Dall’11 giugno 2020, infatti, data di entrata in vigore del D.lgs 48/2020, è stata modificata la definizione di impianto termico in maniera tale da includere anche caminetti, stufe ed in generale qualunque impianto tecnologico fisso per la climatizzazione invernale ed estiva, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dalla potenza in Watt. Prima di tale data caminetti e stufe erano assimilabili a un impianto termico solo se in grado di sprigionare una potenza nominale di almeno 5 kW complessivi.
Superbonus al 110%
L’incentivo per la sostituzione delle finestre, descritta precedentemente, è innalzata al 110% per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021, purché sia effettuato contestualmente almeno uno degli interventi trainanti del Superbonus Casa al 110 % e siano rispettati tutti gli adempimenti previsti.
In questo caso il tetto di spesa per gli infissi si somma al tetto di spesa per gli interventi trainanti del 110%; così che, a fronte di una spesa di 54.545 euro circa per la sostituzione delle finestre, si avrà diritto ad una detrazione di 60.000 euro, in aggiunta alla detrazione per l’intervento trainante.
L’incentivo per la sostituzione delle finestre, descritta precedentemente, è innalzata al 110% per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021, purché sia effettuato contestualmente almeno uno degli interventi trainanti del Superbonus Casa al 110 % e siano rispettati tutti gli adempimenti previsti.
In questo caso il tetto di spesa per gli infissi si somma al tetto di spesa per gli interventi trainanti del 110%; così che, a fronte di una spesa di 54.545 euro circa per la sostituzione delle finestre, si avrà diritto ad una detrazione di 60.000 euro, in aggiunta alla detrazione per l’intervento trainante.
Quanto devono costare al massimo gli infissi?
L’ENEA ha chiarito che i massimali di costo per la sostituzione degli infissi sono quelli riportati nell’Allegato I del DM 6 agosto 2020 pubblicato sulla GU n.246 del 5.10.2020 (c.d. DM requisiti).
Il prezzo massimo indicato nel DM requisiti vale:
L’ENEA ha chiarito che i massimali di costo per la sostituzione degli infissi sono quelli riportati nell’Allegato I del DM 6 agosto 2020 pubblicato sulla GU n.246 del 5.10.2020 (c.d. DM requisiti).
Il prezzo massimo indicato nel DM requisiti vale:
- euro 550 al m² per finestre in zona climatica A, B e C;
- euro 650 al m² per finestre in zona climatica D, E e F.
Detrazione o sconto in fattura?
Per la sostituzione delle finestre, sia che si abbia diritto all’Eco-incentivo al 50% che al Superbonus al 110%, è possibile ricorrere alla detrazione fiscale diretta, sulla propria dichiarazione dei redditi, oppure ottenere uno sconto in fattura dal fornitore. Attualmente i principali produttori di infissi applicano già di consueto uno sconto automatico in fattura del 50%, mentre è quasi introvabile (per il momento) lo sconto in fattura del 110%, che consentirebbe di non pagare l’infisso.
Per la sostituzione delle finestre, sia che si abbia diritto all’Eco-incentivo al 50% che al Superbonus al 110%, è possibile ricorrere alla detrazione fiscale diretta, sulla propria dichiarazione dei redditi, oppure ottenere uno sconto in fattura dal fornitore. Attualmente i principali produttori di infissi applicano già di consueto uno sconto automatico in fattura del 50%, mentre è quasi introvabile (per il momento) lo sconto in fattura del 110%, che consentirebbe di non pagare l’infisso.
Come funziona la cessione del credito?
In alternativa allo sconto in fattura è possibile optare direttamente per la cessione del credito a banche o assicurazioni; in pratica la banca acquista i crediti fiscali a un prezzo stabilito da ciascun istituto di credito. Tuttavia questa strada comporta la necessità di una certa liquidità iniziale, perché la banca acquista i crediti fiscali solo dopo che sono state effettuate le opere almeno al 30%, e non è detto che garantisca la sostituzione degli infissi a costo zero perché le banche, per i crediti fiscali spalmabili in 10 anni come quelli derivanti dall’ecoincentivo al 50%, non rimborsano tutto il costo della finestra.
In alternativa allo sconto in fattura è possibile optare direttamente per la cessione del credito a banche o assicurazioni; in pratica la banca acquista i crediti fiscali a un prezzo stabilito da ciascun istituto di credito. Tuttavia questa strada comporta la necessità di una certa liquidità iniziale, perché la banca acquista i crediti fiscali solo dopo che sono state effettuate le opere almeno al 30%, e non è detto che garantisca la sostituzione degli infissi a costo zero perché le banche, per i crediti fiscali spalmabili in 10 anni come quelli derivanti dall’ecoincentivo al 50%, non rimborsano tutto il costo della finestra.
Iva infissi agevolata
Per la fornitura e la posa in opera di infissi, che rispettino i requisiti termotecnici previsti dalla normativa, all’interno di abitazioni nuove e destinate a prima casa è possibile ottenere un’Iva agevolata al 4% anziché al 22%. È questo il caso, ad esempio, dell’acquisto di una nuova abitazione, da destinare a prima casa, direttamente dal costruttore.
Nelle ristrutturazioni l’Iva degli infissi è, invece, agevolata al 10%.
Hai sostituito gli infissi e usufruito delle agevolazioni fiscali? Raccontaci nei Commenti la tua esperienza.
Altro
Cambiare le Finestre, Gli Esperti Spiegano a Cosa Fare AttenzioneParla l’Esperto: Come Scegliere la Finestra Giusta
Per la fornitura e la posa in opera di infissi, che rispettino i requisiti termotecnici previsti dalla normativa, all’interno di abitazioni nuove e destinate a prima casa è possibile ottenere un’Iva agevolata al 4% anziché al 22%. È questo il caso, ad esempio, dell’acquisto di una nuova abitazione, da destinare a prima casa, direttamente dal costruttore.
Nelle ristrutturazioni l’Iva degli infissi è, invece, agevolata al 10%.
Hai sostituito gli infissi e usufruito delle agevolazioni fiscali? Raccontaci nei Commenti la tua esperienza.
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Cambiare le Finestre, Gli Esperti Spiegano a Cosa Fare AttenzioneParla l’Esperto: Come Scegliere la Finestra Giusta
Il bonus per l’efficientamento energetico al 50%, spalmato in 10 anni, è valido per la sostituzione (fornitura e posa) di tutte le finestre esistenti della casa purché ubicate in ambienti riscaldati che affaccino sull’esterno o verso ambienti non riscaldati.
Sono agevolate al 50% anche le prestazioni professionali eventualmente occorrenti, nonché contestuale sostituzione di scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti purché solidali all’infisso.
La spesa massima ammissibile è di 60.000 euro per ciascuna unità immobiliare, che corrisponde ad un bonus fiscale di 30.000 euro.
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