Cucina su Misura: Che Budget e Spese Aspettarsi
Parlano i Pro: quale spesa aspettarsi quando si vuole inaugurare un progetto per una cucina su misura
Si sceglie una cucina su misura perché la pianta dello spazio non permette alternative o perché si ha un’idea specifica su come la si vuole. Meglio preventivare, però, che commissionarla su misura prevede una serie di spese diverse rispetto alle cucine proposte dai rivenditori. Perché presuppone un percorso progettuale più complesso, perché sono implicate maestranze diverse e tempi di realizzazione più lunghi, o semplicemente perché si scelgono materiali particolari.
Con l’aiuto dei progettisti, cerchiamo di parlare di numeri e budget per capire che tipo di spesa sarà necessario affrontare e quali sono i punti fermi per riuscire a rispettarla.
Consigli professionali di:
Alberto Barbieri, architetto di BDA Studio, Milano
Marco Finardi, architetto, Pavia
Pierpaolo Iannone, architetto, provincia di Rimini
Francesca Romana Ferro Luzzi, architetto, Roma
Con l’aiuto dei progettisti, cerchiamo di parlare di numeri e budget per capire che tipo di spesa sarà necessario affrontare e quali sono i punti fermi per riuscire a rispettarla.
Consigli professionali di:
Alberto Barbieri, architetto di BDA Studio, Milano
Marco Finardi, architetto, Pavia
Pierpaolo Iannone, architetto, provincia di Rimini
Francesca Romana Ferro Luzzi, architetto, Roma
2. Qual è l’onorario del progettista?
In questo ambito ci sono delle consuetudini su cui concordano anche due architetti intervistati; secondo Alberto Barbieri, «La parcella dell’architetto è circa il 15% sul costo di realizzazione, indipendentemente dal costo specifico della cucina. Poi si può valutare il singolo caso: talvolta una cucina basic, perché economica nei materiali, ha una geometria o una posizione che implica un iter progettuale più complesso rispetto magari a una semplice cucina lineare, che però costa il doppio a causa di finiture ed elettrodomestici di maggior pregio o valore».
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In questo ambito ci sono delle consuetudini su cui concordano anche due architetti intervistati; secondo Alberto Barbieri, «La parcella dell’architetto è circa il 15% sul costo di realizzazione, indipendentemente dal costo specifico della cucina. Poi si può valutare il singolo caso: talvolta una cucina basic, perché economica nei materiali, ha una geometria o una posizione che implica un iter progettuale più complesso rispetto magari a una semplice cucina lineare, che però costa il doppio a causa di finiture ed elettrodomestici di maggior pregio o valore».
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Opinione simile da parte di Pierpaolo Iannone: «Il compenso di un progettista varia sicuramente in funzione della dimensione della cucina, del suo livello di qualità – soprattutto se legato alla dotazione di optional o all’uso di materiali di finitura molto ricercati – e soprattutto varia a seconda che ci si debba occupare solo di un progetto preliminare da consegnare poi nelle mani di un produttore, o che si debbano seguire tutte le fasi della produzione e del montaggio.
Scopri altre foto di cucine.
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Difficile dare una quotazione reale al lavoro del progettista, perché il preventivo è molto soggettivo e non è legato più a un tariffario. Verosimilmente potrebbe incidere dal 5% al 15% del costo della cucina, a seconda che si tratti di solo progetto preliminare e funzionale, progetto esecutivo con scelta e verifica dei materiali ed elaborazione di render fotorealistici e assistenza alla produzione e alla gestione del cantiere».
Marco Finardi cerca di quantificare ulteriormente l’onorario dell’architetto per una cucina su misura: occupandosi di progetto, scelta dei materiali e cantiere (quindi di tutte le tappe), la tariffa può variare fra 1.500 e 7.000 euro.
Marco Finardi cerca di quantificare ulteriormente l’onorario dell’architetto per una cucina su misura: occupandosi di progetto, scelta dei materiali e cantiere (quindi di tutte le tappe), la tariffa può variare fra 1.500 e 7.000 euro.
3. Quali sono le categorie di cucine principali, distinte per costo
Nel voler stilare un elenco di costi per arrivare alla definizione di un budget, si possono catalogare tre categorie principali di cucine su misura in base al loro costo:
• basic: 10/15.000 euro
• medio: 15/25.000 euro
• lusso: oltre 25.000 euro.
A ciascuna, corrispondono range di materiali e finiture diversi.
Come conferma Francesca Ferro Luzzi, «Gli elementi che fanno la differenza nel prezzo per una cucina sono i piani di lavoro e gli elettrodomestici, che possono arrivare a costi notevoli.
Nel voler stilare un elenco di costi per arrivare alla definizione di un budget, si possono catalogare tre categorie principali di cucine su misura in base al loro costo:
• basic: 10/15.000 euro
• medio: 15/25.000 euro
• lusso: oltre 25.000 euro.
A ciascuna, corrispondono range di materiali e finiture diversi.
Come conferma Francesca Ferro Luzzi, «Gli elementi che fanno la differenza nel prezzo per una cucina sono i piani di lavoro e gli elettrodomestici, che possono arrivare a costi notevoli.
Per quanto riguarda i piani di lavoro, incidono i materiali scelti e le loro dimensioni. Per quanto riguarda arredi, pensili e rivestimenti, si possono contenere i costi in base alla qualità dei materiali e alle finiture. Per esempio si può realizzare una cucina basic dal punto di vista degli arredi (e volendo del piano di lavoro) e media da quello degli elettrodomestici, con conseguente aumento del costo finale».
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4. Come rimanere nel budget
Dal punto di vista dei progettisti, il rimanere nel budget dipende in gran parte dalle indicazioni del committente. Secondo Alberto Barbieri, «Il cliente deve comunicare a priori il budget a disposizione, per permettere allo studio di calibrare la proposta. Idee chiare servono per diminuire i tempi di progetto».
Trova un esperto di cucine nella tua zona
Dal punto di vista dei progettisti, il rimanere nel budget dipende in gran parte dalle indicazioni del committente. Secondo Alberto Barbieri, «Il cliente deve comunicare a priori il budget a disposizione, per permettere allo studio di calibrare la proposta. Idee chiare servono per diminuire i tempi di progetto».
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Secondo Pierpaolo Iannone, il rischio si contiene anche attraverso il rispetto delle tappe di lavoro: «Il consiglio per chi deve realizzare una nuova cucina è quello di procedere per step, individuare la disposizione-configurazione più congeniale e funzionale, pensare allo stile e, alla fine, valutare gli optional di finitura. Spesso, invece, i committenti si innamorano subito degli optional con il rischio di costruire l’intera cucina in loro funzione, commettendo vari errori. L’aiuto di un bravo progettista, infine, è fondamentale per evitare errori, per controllare da subito il budget e per riuscire a realizzare la cucina dei propri sogni».
Un’altra garanzia, in termini di rispetto del budget, è far sì che l’architetto incaricato segua ogni tappa del progetto, compreso il cantiere. In questo modo, come conferma Marco Finardi, «Per ogni problema che il committente eventualmente riscontrerà, potrà evidenziarlo all’architetto perché lo risolva rimanendo, dove possibile, nel preventivo».
Questa storia è stata pubblicata il 24 luglio 2020 e poi aggiornata
Vuoi inaugurare il progetto per una cucina su misura e hai altri dubbi? Scrivici nei Commenti.
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Pro e Contro: È Meglio una Cucina su Misura o una Componibile?
Questa storia è stata pubblicata il 24 luglio 2020 e poi aggiornata
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Il primissimo dubbio: chiedere un preventivo presuppone, da subito, una spesa?
Risponde Francesca Ferro Luzzi: «Il preventivo dell’architetto non ha costo, indipendentemente dal livello della cucina e dal costo che avrà. Nel preventivo professionale, di norma, vengono enumerate e descritte le voci riguardanti il lavoro che svolgerà il progettista con le rispettive stime dell’onorario. Il progettista, nel redigere l’offerta professionale, tiene conto dell’entità e della complessità del progetto da eseguire, di quante e quali fasi dovrà seguire, ossia il solo progetto, il progetto con scelta dei materiali, oppure l’intero lavoro (progetto, scelta materiali e cantiere)».