Idee di robertosansone
Una combinazione di colori sempre elegante comprende qualsiasi gamma di grigio insieme a un tono senape. Questo abbinamento di colori trasforma la camera da letto in un ambiente calmo e accogliente, poiché la freddezza dei grigi è compensata dall’energia, con qualche pennellata di sobrietà, che apporta il giallo senape. Se ti piace la combinazione, applica questo colore in alcuni dettagli, in un ambiente in cui diverse gamme di grigio arredano una camera da letto carica di tinte contemporanee. Mobili bianchi con linee decise, come in questo ambiente, ti aiuteranno a creare un’atmosfera rilassata e ideale per riposare.
Piastrelle o superfici continue? Costi chiari e benefici nascostiSono molteplici le possibilità di rivestire un bagno. Non c’è solo il gres, il legno, il marmo… durante gli ultimi anni stanno prendendo sempre più piede le superfici continue (resine) o il micro-cemento.I costi sono differenti, non tanto riguardo il prezzo dei prodotti ma per quello della manodopera. Le superfici continue hanno dei costi superiori alla media per via dei particolari, quasi liturgici, procedimenti di posa valutabili a corpo, ma hanno anche dei vantaggi e un risparmio nascosto, valutabile in maniera approfondita e calcolato nel tempo.
Meglio acquistare più materiale del necessario, una riserva che può essere utile per futuri interventi di manutenzione. È consigliabile non rimandare l’ordine a seconda delle necessità, in quanto spesso le partite di piastrelle sono realizzate in tempi differenti e ordinandole successivamente potrebbero avere toni di colore e calibri differenti.
I formati e la loro posaUn costo “nascosto” può dipendere dai formati delle piastrelle da posare e dalla relativa posa.Grandi dimensioni come lastre in gres comportano una speciale movimentazione e accurata posa da parte delle maestranze. Così come posare moduli di mosaico su rete, la cui posa necessita di particolare cura, non avrà certo lo stesso costo di una piastrella di 20 x 20 cm.In sintesi, per non avere brutte sorprese ma ottenere un prezzo che sia più possibile vicino al definitivo, bisognerebbe sempre richiedere un preventivo di manodopera conoscendo tutti i prodotti da installare e posare.
Qualità e quantità: dove spendere e dove si può risparmiare Rinnovare il bagno comporta pochi costi fissi e tanti costi variabili. I (quasi) fissi sono quelli della manodopera che si attesta solitamente su un prezzo medio di mercato per uno specifico lavoro da eseguire, quasi sempre “a corpo”. Un prezzo calcolato in base alle dimensioni dell’ambiente, alla facilità/difficoltà d’accesso al cantiere, al tempo di esecuzione, al numero di apparecchiature da installare e alla tipologia di prodotti da posare.I costi variabili sono variegati: nella maggior parte dei casi dipende tutto dalla qualità generale dell’operazione.
15. MetallicoUn’altra proposta per chi desidera qualcosa di davvero originale arriva stavolta in via del tutto straordinaria dalla Svezia. Infatti il bagno è assolutamente minimal e in total white, come da stile scandinavo, ma a spiazzare è la finitura metallica scelta per la vasca da bagno. Un tocco glam-rock che si amplifica con lo specchio dorato e il tappeto nero, per un bagno davvero originale ma con stile.
11. Carta da paratiIl bagno da sogno per chi è stanco delle piastrelle in bagno e desidera qualcosa di davvero originale?Questo bagno newyorchese a tema Pop. Protagonista è la grande parete con carta da parati in bianco e nero, dà carattere a un bagno arredato con sanitari semplici e dettagli dallo stile ricercato, come lo specchio e il grande lampadario nero.
Soluzioni affascinanti (e meno pratiche)Se ami il design minimalista e i fuochi sono posizionati sull’isola, puoi scegliere delle soluzioni paraschizzi più inusuali. Per esempio puoi optare per un’alzatina di vetro: poco pratica, da pulire dopo ogni pasto, regala però un bell’effetto visivo ed evita che schizzi di cibo e di condimenti raggiungano il tappeto o il divano.
La bellezza del granitoSe sei un amante delle pietre, la soluzione più indicata è il granito. È meno delicato del marmo e meno soggetto all’usura del tempo, è resistente agli urti e alle abrasioni. Più costoso di altri materiali, è consigliabile applicarlo nei punti più delicati anche per non appesantire l’ambiente.
Resina, impermeabile e resistente al caloreLa resina è molto pratica. Questo materiale è impermeabile e la mancanza di fughe nella posa evita che nascano muffe o batteri. È resistente al calore, ma anche a olio, grassi e zucchero: è ideale come paraschizzi in cucina. Molto versatile, permette di personalizzare le superfici con finiture e colori differenti.
La resistenza del grés porcellanatoLe piastrelle in grés porcellanato sono un materiale interessante da scegliere: sono impermeabili, resistenti a graffi e urti e all’usura del tempo. Il grés è anche versatile: il tipo di lavorazione determina il risultato, per cui è possibile ottenere effetti lucidi, setosi, opachi o superfici più naturali.
La pittura a lavagna, divertente e praticaPuoi scegliere la pittura effetto lavagna per rivestire il muro dietro a fuochi e lavello. Lavabile e facile da pulire, è una soluzione anche molto bella a vedersi che puoi realizzare ‘fai da te’.Diventa anche un pratico block notes dove scrivere la lista della spesa, le ricette da provare… o un messaggio al tuo partner!
Stupisci! Oggi esistono piastrelle in ceramica dalle dimensioni e colori più diversi, con texture che richiamano finiture e materiali differenti. Via libera alla fantasia!Se vuoi rendere meno scontato un rivestimento classico, scegli di applicarlo in modo originale. Puoi ricreare forme più o meno regolari dietro a fuochi e lavello, i punti più critici.
Piastrelle in ceramicaLe piastrelle smaltate in ceramica sono la soluzione più classica. Sono da preferire i modelli monocottura, prodotte cuocendo insieme a temperature altissime supporto e smalto. I rivestimenti bicottura, invece, sono più delicati: lo smalto, che rende la superficie della piastrella più brillante, è cotto in una seconda fase. Dall’effetto più scenografico, sono però più soggette all’usura.
8. Scomparti e divisori in tutti i cassetti Una volta scelto l’assetto dei contenitori, non riempiamoli di divisori! Come ricorda Oscar Cifarelli, le divisioni funzionano per le posate e altri piccoli accessori, negli altri casi meglio non inserirli, perché di fatto riducono lo spazio a disposizione.Raccontaci: ti sei pentito di qualcosa nella tua cucina? Hai altri suggerimenti da condividere? Scrivili nei Commenti!
12. Soluzione ingegnosaA Stoccarda in questa stanza che sembra avere profili irregolari è stata trovata un’interessante soluzione che ha permesso di ricavare un bancone. Apparentemente più pratico per snack veloci piuttosto che per cene o pranzi in compagnia, è comunque interessante. Da notare il piano del bancone che si sovrappone al top, permettendo così di guadagnare più spazio d’appoggio.
5. Il bancone ‘chiude’ la cucinaQuesta cucina dallo stile scandinavo ha una forma a C, è caratterizzata da un lungo piano che continua su tre lati. L’ultimo diventa funzionale per ricavare un bancone. Il risultato è una scatola dominata dai colori chiari (scaldata dal parquet a pavimento) che visivamente separa la cucina dall’ambiente living.
3. Quando il bancone fa angoloIn questo appartamento a New York, il piano della cucina sembra curvare e proseguire. Il risultato è un bancone posizionato perpendicolarmente, realizzato con il medesimo materiale del top. Quella che diventa la superficie d’appoggio del tavolo sporge di qualche centimetro rispetto alla base, in questo modo è possibile posizionare sotto gli sgabelli e mangiare quindi più comodamente. La soluzione proposta è interessante per esempio se la tua cucina dialoga con il living e cerchi un elemento poco invasivo che divida gli ambienti.
2. Freestanding per famiglie numeroseSe il bancone sotto è vuoto, perdi spazio per pensili e ripiani (utili in particolare se la tua cucina non è abbastanza ampia) ma puoi posizionare gli sgabelli su entrambi i lati, per cui ricavare più posti. Le linee sottili delle sedute scelte richiamano il senso di leggerezza che trasmette questo bancone.
20. Il bancone che delimitaAnche in questo caso, il bancone snack funziona come linea di confine tra cucina e soggiorno. Inoltre, così posizionato, nasconde tutto quello che c’è dietro, permettendo un cambio di pavimento (più pratico da pulire) senza che si veda dal living.Decidere di non arrivare fino in alto con il mobile pensile si dimostra una scelta arguta in presenza di soffitti e pareti storte. Da notare, la nicchia a vista sul lato.
19. Sotto la falda del tettoIn questa mansarda la cucina è stata disposta in un angolo, sfruttando la parte bassa della falda per applicare la cappa di aspirazione. Il bancone snack delimita l’area. In questo appartamento lavello e frigo si trovano di fronte ai fuochi, ma per usare meno spazio si potrebbero mettere a “L” dopo il mobile con forno/fornelli.
18. La parete divisoriaInteressante soluzione in un monolocale sottotetto, in cui risultava difficile (e scomodo) collocare la cucina lungo le pareti. La struttura realizzata ad hoc funge da separè tra zona giorno e zona notte e ospita da un lato la cucina, dall’altro l’armadio della camera da letto.
15. I fuochi al centroIl contrasto fra l’abete sbiancato e il ferro rende questa cucina un mix di stile rustico e industriale.Interessanti i pensili apribili a ribalta che lasciano vedere l’interno e l’isola centrale che ospita i fuochi e il piano di lavoro, il quale può essere usato anche come tavolo snack per due.
14. Parete in tinta con gli elettrodomesticiQuesta soluzione può essere realizzata anche in una cucina esistente. Con un frigo colorato (ma anche con un elettrodomestico più piccolo, come un robot mixer, una macchina per il caffè…) e una parete in tinta, una semplice cucina componibile acquista tutto un altro carattere.In questo progetto realizzato a Milano è interessante la parete con l’apertura passavivande, ideale per chi non ama le cucine open space ma vuole intrattenersi con gli ospiti a tavola.
13. Parete in tinta con il topAl contrario del precedente progetto, che cercava uniformità cromatica sul top, in questa giocosa cucina, fuochi e lavello staccano sul celeste che li circonda, e riprendono il bianco degli arredi. Se le cucine classiche in bianco, nero o legno vi sembrano scontate, puntate sul colore, anche solo con pochi dettagli.
12. Corridoio penisolaDa un lato la zona lavaggio, dall’altro quella cottura. La disposizione “a corridoio” è molto pratica e pensata così occupa davvero poco spazio. Per non interrompere le superfici nere – che dalle pareti scendono sui mobili come una pennellata –, fuochi e lavandino sono stati scelti nello stesso colore.
11. Tutto nell’isolaLa grande armadiatura sulla sinistra non fa pensare a una cucina propriamente compatta, ma questo esempio serve per mostrare la soluzione isola tutto in uno: zona lavaggio, preparazione cibo e cottura. Affacciata sul soggiorno e perfettamente illuminata da faretti a sospensione, qui l’intento è stato proprio di sfruttare totalmente le pareti per le colonne contenitive. Soluzione ripetibile anche in una stanza di dimensioni più contenute.
10. Top e lavabo monomatericoUna cucina a “L” semplice, che però trova la sua forza nel lavabo a doppia vasca che è un tutt’uno con il top in solid surface (Corian, Hi-Macs, ecc.). Il total white degli arredi contrasta la parete lavagna.
4. Parete centraleUn’altra casa a Milano, un’altra cucina che sfrutta al massimo lo spazio verticale. Il tocco in più: il colore diverso per i pensili, elemento che per rimanere funzionale (ovvero non sbattere la testa) deve essere meno sporgente del piano lavoro.L’angolo sopra il lavello è sfruttato con una mini mensola. Ai lati della cucina si accede alla zona notte, separata dal soggiorno (e dagli possibili odori della cucina) con porte scorrevoli di vetro satinato.
3. Asimmetria funzionaleAnche questa cucina interamente disegnata su misura presenta dei dettagli per nulla scontati: forno e fuochi sono disassati, per meglio sfruttare il piano libero del top e gli armadietti laterali al forno; cappa, scolapiatti e mensola creano un quadro astratto (assieme alle linee delle ante sotto) che danno movimento all’intero progetto. Il dettaglio interessante: la cappa è nascosta da un pensile dotato di funzionali nicchie portaoggetti.
2. Pensili a tutta altezzaFrigorifero basso (partendo da sinistra), lavello con sotto pattumiera, forno combinato con sopra 3 fuochi che occupano solo 45 cm di larghezza e lavastoviglie da 45 cm. Questa cucina in una casa di Milano comprende tutto quello che serve in soli 225 cm (60+60+60+45 cm).Disegnata su misura e realizzata dal falegname, è interessante la parte dei pensili, pensati con le ante sfalsate.Altro dettaglio degno di nota: il vetrocemento della parete, oltre che essere un pratico paraschizzi (le fughe sono state trattate con vernice lavabile), porta luce al bagno retrostante.
1. Quel colpo di colore che non ti aspettiUna scelta cromatica azzeccatissima e inusuale, per questa cucina di un attico a Bra, in provincia di Cuneo. Il mobile pensile giallo spicca (anche grazie all’illuminazione integrata) sulla parete nera, la quale, a sua volta, prosegue cromaticamente nel top dello stesso colore. I profili argentati fanno da contorno alle ante del mobile: dettaglio silenzioso, ma d’effetto.
5. Minimalismo d’impattoSul fronte opposto c’è la nicchia: qui rivestimento e porta fanno la differenza. Questa in foto, rivestita con piastrelle bianche posate a spina di pesce e chiusa da una porta di ferro e cristallo, è l’esempio di come una scelta minimalista possa essere d’impatto estetico.Parla l’Esperto: Posso Inserire un Box Doccia in Ferro nel Bagno?
13. Bagno rustico contemporaneo Perché funziona: «Il punto forte di questo bagno è l’essere riusciti a combinare lo stile rustico della struttura, evidente nelle travi a vista del solaio e nel cotto a terra, con arredi che seguono le tendenze contemporanee», dice Solari. «Geometrie nette, grandi dimensioni del lavabo, arredi sospesi, mensola a giorno usata come piano di appoggio. La semplicità dell’arredo-bagno mette in evidenza il valore dell’architettura e rende lo spazio confortevole».
12. Bagno con grande doccia a filo pavimentoPerché funziona: «Trovare l’equilibrio è la sfida dei progettisti», spiega l’architetto Marco Olivo. «In questo esempio, le proporzioni equilibrate del vano rettangolare evidenziano la distribuzione funzionale degli elementi che lo costituiscono secondo uno schema efficace quanto semplice. A colpire è la grande doccia a filo pavimento in solid surface, una walk-in shower che misura 175 x 80 cm e suggerisce un rito di relax più che una semplice routine. Ed è questa la sensazione che trasmette questo ambiente, dove la luce abbondante rende ancor più morbide le calme nuance della terra che colora il pavimento e l’area doccia con piastrelle di grande formato; quasi una superficie continua che senza interruzioni si estende a tutt’altezza nelle pareti. Qui una pittura decorativa materica racchiude un ambiente dai caldi e accoglienti toni naturali».
11. Bagno con doppio lavabo e fantasia Perché funziona: «Mi piace questa soluzione perché mette insieme componenti e colori diversi fra loro, creando un’armonia stilistica e materica di grande pregio», dice Claudia Schiera. «Interessante, e diversa dal solito, la scelta del rivestimento grigio perla a parete ben declinato fra la fantasia delle piastrelle e la tinta unita. Particolare da non trascurare il pavimento in gres effetto legno, scelto in una essenza scura. Mi piace l’insieme calibrato di elementi fra loro molto diversi, ma ben composti in un delicato gioco di contrasti».
9. Bagno nel sottotettoPerché funziona: «Il tono del parquet in rovere e la luce indiretta riscaldano un ambiente dove ci si immagina camminare scalzi, per goderne appieno il relax! La composizione di un bagno nel sottotetto va vista come un’occasione», dice l’architetto Massimo Milano. «L’inclinazione del tetto porta a dover ben pianificare gli ingombri, ad incastrare le forme e a calibrare bene la luce. In questo caso la presenza dell’ampia finestra ha indotto a posizionare correttamente la coppia di sanitari (elementi bassi) e a creare un elemento di discontinuità nel bagno lungo e stretto. Il fascio di luce naturale quasi invita alla doccia in nicchia, creando un vincente gioco di chiaro-scuro. Il cristallo sagomato a soffitto è un filtro minimale ma ben visibile, come lo è anche la trave in legno che separa visivamente il bagno in due zone e che ha la stessa finitura del top».
7. Bagno minimal con piantine Perché funziona: la semplicità di un bagno ben riuscito non chiede sempre grandi docce o sanitari da Spa. Questo bagno è piaciuto per la sua semplicità e per il felice accostamento di un semplice bianco con color legno del pavimento. «Molti dei bagni che si vedono in foto devono poi reggere alla prova dell’utilizzo. È importante ad esempio che il calorifero sia anche portasalviette per ottimizzare lo spazio ed evitare altri ingombri», spiega Daniela Mosca, professional organizer. «Altro indispensabile è un armadietto sotto al lavandino dove stivare i prodotti per la pulizia. Altrimenti il bagno funziona, ma solo nella foto!». E le piante in bagno? Sono una scelta estetica rischiosa? «Certamente una pianta singola, a fusto alto e ben evidente come la Beaucarnea in foto offre un punto d’ancoraggio visivo e funziona bene come “solitario”, senza avere troppa roba intorno e affastellare una parete, occupando spazio utile per altre cose», spiega l’esperta di giardini Lidia Zitara. «Inoltre in un bagno è molto più semplice prendersi cura di una sola pianta, proprio perché è una delle stanze dove usualmente si permane poco. La Beaucarnea in foto è una buona sc...
6. Bagno in bianco e legnoPerché funziona: «L’abbinamento bianco e legno piace. Il total white permette di creare una scatola tanto pulita quanto minimale; il mobile a parete in legno dona carattere», spiega La Rocca. «Quest’ultimo, nonostante sia lungo e in particolare sia caratterizzato da una soluzione a lato dello specchio abbastanza voluminosa, riesce con successo a trasmettere leggerezza poiché non tocca terra. Se il bianco trasmette eleganza, il legno è un materiale che rende l’ambiente caldo e accogliente. Il lavabo e il water toccano terra, non sono sospesi, ma la forma arrotondata contribuisce a trasmettere eleganza così come il miscelatore che è incassato nel muro. Tra i dettagli eleganti notiamo anche la gola del mobile, funzionale all’apertura. Il box in vetro, infine, fa sì che la doccia passi quasi inosservata».
5. Bagno lungo in beige e legnoPerché funziona: «Questo bagno è più lungo che largo», dice la giornalista e collaboratrice del Magazine di Houzz Greta La Rocca. «La forma è enfatizzata dalla pavimentazione, poiché i listelli di legno sono orientati verso il lato lungo, ma anche dal mobile del lavabo che occupa tutta la parete lunga. Le tonalità del legno vengono riprese dai tessuti, nei colori beige, e nelle piastrelle che formano la cornice attorno allo specchio. Questo rivestimento ritorna nella doccia, non solo sulle pareti ma definisce anche il piatto doccia quasi a voler enfatizzare questa zona. I toni neutri li troviamo anche sui muri della stanza. Il grande specchio riflette la finestra e la luce dà la percezione che la stanza sia più ampia e più luminosa».
2. Bagno lungo con doccia a metà strada Perché funziona: «Il legno scalda molto l’ambiente, rendendolo caldo ed accogliente», spiega l’architetto Massimo Milano. La doccia spaziosa e discreta si inserisce bene in questo bagno dove sembra esserci posto per tutto.
Bagno blues
Bagnow
Bagno in camera
Idea bagno 2
Stanza doccia
Cucina a scomparsa
Poltrona in camera
Verde giada dietro il letto
Colori dietro il letto
Idea di soggiorno
Bagno alter ego
Cucina acciaio satinato
Cucina
Computer
Bagno
Tavolo cucina
Mobile sotto lavabo
Soffione doccia
Specchio
Per ottenere un’atmosfera femminile, il lilla utilizzato come filo conduttore insieme a toni sul blu e rosa trasformerà inoltre la camera da letto in uno spazio molto allegro e luminoso. Usa i tessuti per aggiungere questi tocchi di colore con qualche connotazione di stile provenzale francese. Dall’altro lato, risulta un’opzione molto versatile con un’infinità di combinazioni alternative, dato che insieme al verde, al turchese e ad altri toni pastello potrai riarredare la camera da letto con facilità.
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